Non si ripete l’impresa che comunque già c’era stata contro Kecmanovic nel secondo turno. Il cammino di Paolo Lorenzi agli US Open si interrompe contro Stan Wawrinka, numero 22 al mondo. Lo svizzero vince 6-4, 7-6, 6-4 ma il tennista romano non sfigura affatto, anzi. Il secondo set, infatti, si rivela molto equilibrato e Wawrinka è costretto a passare lungo un estenuante tie-break. Nel terzo e ultimo parziale il suo avversario mette fine alla battaglia.
Era già stato un successo arrivare al terzo turno dei US Open. Sarebbe stato un “miracolo” se fosse riuscito a superare addirittura il numero 23 al mondo e volare agli ottavi di finale. Ma alla fine la forza dei nervi ha fatto la differenza. Paolo Lorenzi, in ogni caso, abbandona il torneo a testa alta. Wawrinka fa suo il primo game con un ace, ma Lorenzi tiene il servizio a 15. Lo svizzero mette pressione al nostro connazionale, che però riesce a salvare alla grande due palle break dell’avversario e si porta sul 2-2 dopo due ottime prime. Wawrinka tiene bene il servizio e poco dopo strappa il primo break della partita. Una volée fuori misura del numero 22 al mondo regala il contro-break Lorenzi, con lo svizzero che scaglia la propria racchetta contro la panchina con stizza. Il romano tiene il servizio e costringe a degli estenuanti vantaggi Wawrinka, che comunque si porta a casa il primo set 6-4 con un dritto vincente.
Entrambi riescono a tenere abbastanza agevolmente i propri servizi nei primi 4 game (2-2). Wawrinka vince a zero il quinto gioco, ma Lorenzi pareggia nuovamente subito i conti. Lo svizzero si ripete a zero, ma il botta e risposta tra i due prosegue fino al 6 pari che, di conseguenza, determina il tie-break, che si rivela infinito: Wawrinka passa con un appassionante 11-9 e si aggiudica anche il secondo set. L’equilibrio continua anche nel terzo set: Wawrinka si salva annullando due palle break iniziali. Lorenzi resta sempre in avanti, ma al nono game firma il sorpasso, strappando il primo break del set. Lorenzi non molla, ma deve arrendersi nuovamente al tie-break che lo condanna definitivamente.