Novak Djokovic si è sbloccato e conquista i quarti degli Australian Open in scioltezza. Il serbo regola Mannarino (20) in tre set e 1h44'di gioco, concedendogli solo tre game e vincendo 6-0, 6-0, 6-3. Il suo sfidante sarà Fritz (12), che ha sconfitto Tsitsipas (7) al quarto. Andrey Rublev (5) elimina De Minaur in cinque set (6-4, 6-7, 6-7, 6-3, 6-0): sarà lui l'avversario di Jannik Sinner (4). Nel tabellone femminile, avanti Gauff e Sabalenka.
TABELLONE MASCHILE
Un autentico assolo senza storia. Non si può definire altrimenti l'ottavo di finale giocato da Novak Djokovic, che si regala la sua 58a volta ai quarti in uno Slam (la 15a a Melbourne) e travolge l'inerme Adrian Mannarino (20) col punteggio di 6-0, 6-3, 6-3 in 1h44' di gioco. Questa volta Nole non fa prigionieri, proseguendo nella sua crescita di condizione: aveva faticato contro Prižmić e Popyrin, mentre contro Etcheverry (30) aveva sofferto solo nel terzo set. Oggi invece non c'è neanche stata partita, nonostante la verve di Mannarino. Il francese accarezza il potenziale vantaggio nel primo game, col doppio fallo di Nole e la volée in rete che gli consegnano il 30-0, ma viene rimontato e inizia il suo personale calvario: otto punti a uno e break di Djokovic, che vince agevolmente il primo set con un perentorio 6-0. Gli scambi si allungano e Mannarino gioca tutte le sue carte, ma non riesce a sbloccarsi e incassa un altro 6-0. Il pubblico di Melbourne tifa per lui ed esulta come se avesse vinto, quando dopo 1h20' vince il primo game: il boato è assordante, ma non scalfisce la sicurezza di Djokovic. Nole piazza il break nel quarto game e non si volta più indietro, vincendo 6-3 e chiudendo la sfida dopo 1h44' di gioco. Il suo match è da assoluto fenomeno: 17 ace, 81% di punti vinti con la prima di servizio, 31 vincenti.
Nei quarti Nole non sfiderà Stefanos Tsitsipas (7), finalista dell'anno scorso: Djokovic troverà infatti sulla sua strada Taylor Fritz (12), che sconfigge il greco col punteggio di 7-6 (3), 5-7, 6-3, 6-3. Lo statunitense vince la battaglia a suon di botta e risposta nel primo set e sembra cedere nel secondo, chiamando anche un medical time-out negli spogliatoi per un apparente problema muscolare. Una delle armi di Fritz, insieme al suo servizio, è la resilienza e lo statunitense la sfrutta nel migliore dei modi: il 6-3 nel terzo set gira la partita a suo favore e Tsitsipas affonda definitivamente dopo un avvio incoraggiante nel terzo. Lo statunitense piazza il break decisivo sul 3-3, non si volta più indietro e chiude il match dopo 3h01', volando ai quarti degli Australian Open.
Chiude il quadro dei qualificati di giornata e vola ai quarti di finale anche Andrey Rublev (5), che vince una battaglia di 4h14' e cinque set contro Alex De Minaur, testa di serie numero dieci e beniamino del pubblico di casa. Il russo aggredisce il match con forza e ha un avvio dirompente, portandosi sul 4-1 con la varietà dei suoi colpi: risponde l'australiano, che pareggia sul 4-4 ma non ha lo sprint necessario per sfruttare questo break. Rublev reagisce e chiude il primo set sul 6-4. Il secondo set è equilibratissimo, entrambi i tennisti vanno all'assalto del rivale e la spunta De Minaur: porta il russo al tiebreak e lo batte col punteggio di 7-5. Rublev inizia ad innervosirsi e sbaglia tantissimo anche in apertura del terzo set, scivolando subito sul 3-0: De Minaur ne approfitta e, nonostante un timeout medico per un problema al piede, vola sul 5-2 e intravede la chiusura del set. Quest'ultima non arriva, perchè il rivale pareggia e lo porta al tiebreak: anche qui la spunta l'aussie, che chiude sul 7-4 e si porta in vantaggio nei set. Sembra il momento decisivo della sfida, invece riecco il Rublev aggressivo ed efficace d'inizio gara: il numero cinque del seeding approfitta del calo del rivale per chiudere sul 6-3 nel quarto set, poi domina il quinto. De Minaur è sulle gambe e ha uno scatto d'orgoglio solo nel gioco decisivo per il match, con tre palle break sprecate per il 5-1: Rublev resiste e chiude sul 6-0. Il russo dunque vince col punteggio di 6-4, 6-7, 6-7, 6-3, 6-0: sarà lui a sfidare Jannik Sinner (4) nei quarti.
TABELLONE FEMMINILE
Nel tabellone femminile prosegue l'avanzata delle big, che dominano contro le rispettive rivali. Coco Gauff, testa di serie numero 4, chiude agevolmente i giochi in 1h03' contro la polacca Magdalena Fręch: 6-1, 6-2 il punteggio in un match senza storia. La sfidante della statunitense, che si candida con forza alla vittoria finale, sarà l'ucraina Kostyuk: quest'ultima, che aveva già eliminato la russa Avanesjan, si ripete contro Timofeeva in 1h16' di gioco col punteggio di 6-2, 6-1. Non c'è storia neanche nella sfida che vedeva coinvolta Aryna Sabalenka, numero due del seeding e detentrice del torneo: la bielorussa regola la statunitense Anisimova con un netto 6-3, 6-2 in 1h10' di gioco. La sfidante di Aryna Sabalenka nei quarti non sarà la 16enne siberiana Mirra Andreeva, che affonda dopo aver vinto il primo set contro la ceca Barbora Krejcikova (9). Passa quest'ultima col punteggio di 4-6, 6-3, 6-2 e i rimpianti sono enormi per il gioiellino russo, che ha perso ogni riferimento nel suo gioco nel secondo e nel terzo set: inevitabile la sconfitta in 1h59', dopo gli errori a profusione contro la numero nove del seeding.