Tennis, Australian Open: finisce il sogno di Paolini, ai quarti va Kalinskaya
Non c'è gara agli ottavi: la russa si impone 6-4, 6-2 sulla 28enne e passa il turno. Italia senza giocatrici nel tabellone femminile
Si interrompe agli ottavi di finale il sogno di Jasmine Paolini agli Australian Open: l'azzurra perde 6-4, 6-2 contro Anna Kalinskaya, che vola ai quarti. Netto il successo della russa, che si impone in appena un'ora e 17 minuti di gioco strappando due volte il servizio nel corso del primo set e dominando il secondo. Con l'eliminazione della 28enne, l'Italia resta senza giocatrici nel tabellone femminile di Melbourne.
Niente da fare: anche l'ultima italiana saluta il tabellone femminile degli Australian Open. Dopo un'ora e 17 minuti di gioco, Jasmine Paolini saluta Melbourne perdendo 6-4, 6-2 contro Anna Kalinskaya, che insieme a Noskova si conferma la sorpresa di quest'edizione. La russa non si scompone mai, neanche quando, nel corso del primo set, sale sul 2-1 ma incassa il controbreak. Immediata la risposta: 3-2 alla terza palla break a disposizione, un vantaggio che la 28enne non riuscirà più ad annullare. Anzi: la numero 75 della classifica Wta ha anche a disposizione la possibilità di strappare per la terza volta nel set il servizio, ma alla fine Paolini si difende riuscendo tuttavia solo a rimandare il verdetto.
Portatasi sull'1-0 nel conto dei parziali, Kalinskaya vola e, ad eccezione di tre palle break concesse (ma annullate) al primo turno in battuta, è dominante: passa dall'1-2 al 6-2, cinque game di fila che le valgono la vittoria e il passaggio del turno. La russa attende ora di scoprire la sua avversaria: sarà una tra la cinese Zheng e la francese Dodin. Saluta, invece, Jasmine Paolini, che va vicinissima ai quarti ma ottiene comunque il suo miglior risultato in carriera in uno Slam.
"HO COMMESSO TROPPI ERRORI"
"Lei ha giocato una bella partita. Io potevo fare qualcosa di meglio nel primo set, è come se mi avesse subito creato delle difficoltà anche mentali e io mi sono fatta prendere dalla fretta. Prendevo meno tempo in battuta, oggi non ho reagito benissimo, contrariamente agli altri giorni - ha ammesso Paolini -. Per Kalinskaya è stato abbastanza semplice, io non sono riuscita a crearle problemi, perché quando siamo state in lotta ho commesso troppi errori“, le parole di Paolini.