E' un attacco a tutto campo quello di Javer Tebas. Intervistato dal Guardian, il presidente della Liga spagnola ha sparato a zero su Superlega, Fifa e Mondiale per club, annunciando persino l'intenzione di procedere per vie legali contro il massimo organo calcistico. "Il format a 32 squadre deve essere fermato ed è una mia priorità farlo. I giocatori hanno a cuore il loro benessere e questo tipo di competizioni porta soldi solo a una serie di club e comprime il calendario", ha detto riferendosi proprio al Mondiale per club.
L'attacco del numero 1 della Liga è diretto per prima cosa alla Superlega. Del resto è soprattutto su questo punto che si scontra con Florentino Perez, che definire suo nemico è forse troppo ma è di certo uno con cui non va troppo d'accordo. "La Superlega ha pochissime possibilità di essere accettato dai club: cioè nessuna", ha detto Tebas. E sul presidente del Real Madrid ha aggiunto: "ll suo obiettivo è che i grandi club, quelli più ricchi e con maggiori risorse, possano gestire il calcio in Europa. E che gli altri sono solo vassalli, che dovrebbero essere contenti di qualunque cosa venga loro data. Le differenze fondamentali che ho con Florentino sono due modelli di calcio professionistico completamente opposti, in ambito nazionale così come in Europa. Non c'è alcun compromesso tra loro, sono bianco e nero e non c'è alcuna zona grigia".
Ma Tebas ne ha per tutti e parlando del Mondiale per club si dice pronto a un'azione legale, che definisce una sua "priorità", contro la Fifa. "Guardate la sentenza della Corte di giustizia europea. Si riferiva alla Superlega ma è del tutto applicabile alle decisioni prese dalla Fifa dove il processo non è corretto: dove ciò che approva è pregiudizievole per l'ecosistema del calcio. Questo è tutto quello che posso dire. Almeno ci proverò. E non solo noi, comunque. I giocatori hanno a cuore il loro benessere e questo tipo di competizioni porta soldi solo a una serie di club e comprime il calendario", ha spiegato.
Su questo punto Tebas non ha intenzione di tirarsi indietro, come dimostrano non solo le sue parole ma soprattutto le azioni concrete della Liga, che già a dicembre aveva avvertito che avrebbe "studiato le azioni legali pertinenti per impedire che il Mondiale per club si svolga con il formato annunciato". E circa una settimana fa, secondo quanto riportato dal quotidiano As, avrebbe già depositatola denuncia al Tas. Il giornale sportivo ha scritto di un "conflitto nato a metà dicembre, quando Infantino annunciò che avrebbe rivoluzionato il Mundialito dal 2025 per portare a 32 le squadre partecipanti. Inoltre, ha proposto di inserire più partite nel Mondiale 2026. Due scenari che non sono piaciuti ai campionati nazionali, soprattutto a quello spagnolo, perché significa saturare il calendario con ancora più partite".