Arbitri nel pallone, caos pure fuori dal campo: ipotesi commissariamento
Dentro l'Associazione più fazioni in vista delle elezioni: non è da escludere l'arrivo di un commissario
Tra errori tecnici evidenti, sfoghi e rivelazioni scottanti da parte di fischietti ancora operativi, in seno all'Aia sta succedendo di tutto in questa stagione. All'interno dell'Associazione Italiana arbitri è in corso una vera e propria faida in vista delle prossime elezioni interne, quando si deciderà la nuova governance: si stanno formando due opposte fazioni, racconta il Corriere dello Sport, con ripercussioni sulla serenità dei protagonisti in campo e di conseguenza sul calcio italiano.
Il subbuglio è evidente, la confusione sta raggiungendo livelli troppo alti: se la situazione non dovesse tornare negli argini in breve tempo, non è da escludere che Gabriele Gravina, numero uno della Figc, proceda con il commissariamento. E il commissario, dicono alcuni, potrebbe essere lo stesso Gianluca Rocchi, al centro delle polemiche nelle ultime settimane, compreso a Riad in occasione della Supercoppa Italiana. L'attuale designatore assieme all'altro fischietto Daniele Orsato, riferisce sempre il giornale diretto da Ivan Zazzaroni, sarebbe a capo di una delle due correnti pronta a candidarsi alle elezioni per prendere in mano l'Aia nella nuova gestione. Dall'altra parte dovrebbe esserci Alfredo Trentalange, penultimo presidente dell'Aia e costretto a dimettersi (è stato poi assolto) dopo l'arresto del procuratore arbitrale nazionale Rosario D'Onofrio per traffico internazionale di droga.