Nella notte dell'Nba, prosegue la marcia del nuovo duo di testa della Western Conference. I Minnesota Timberwolves si riscattano e, dopo il ko contro Charlotte, regolano i Wizards. Risponde subito Oklahoma, travolgente contro gli Spurs. Booker ne fa 46 nel successo dei Suns a Dallas, Memphis espugna Miami. Debutto vincente per Doc Rivers sulla panchina dei Milwaukee Bucks: tripla doppia per Giannis Antetokounmpo e successo sui Cavs (126-116).
WASHINGTON WIZARDS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 107-118
Dopo la sorprendente sconfitta interna contro gli Charlotte Hornets, i Minnesota Timberwolves ripartono con una vittoria e regolano i Washington Wizards col punteggio di 118-107. La gara vede i padroni di casa andare al riposo sul +2, prima del roboante terzo quarto degli ospiti: i T'Wolves entrano in campo con un parziale di 16-2 e, col 33-19 di questo quarto, chiudono la sfida. Il trascinatore è un ritrovato Anthony Edwards, che chiude con 38 punti, 5 assist e 3 rimbalzi. Alle sue spalle Towns (27) e Gobert, che va in doppia doppia con 19 punti e 16 rimbalzi. Minnesota resta così in testa a braccetto con Oklahoma (31-13), mentre i Wizards incassano la quinta sconfitta consecutiva e mantengono il penultimo posto a Est (7-36) e il secondo peggior record nella stagione Nba: non bastano i 24 punti di Avdija e le doppie di Marvin Bagley III e Kyle Kuzma, che chiudono con 17 punti e un totale di 15 e 14 rimbalzi.
MILWAUKEE BUCKS-CLEVELAND CAVALIERS 126-116
Le ore che precedono la sfida sono concitate per i Milwaukee Bucks. L'insoddisfazione delle loro star e del board riguardo al gioco della squadra, spesso zoppicante nonostante un record invidiabile e il secondo posto a Est, porta all'esonero di coach Adrian Griffin: una separazione che secondo gli insider era inevitabile, ma sorprende ugualmente. Il suo sostituto è Doc Rivers, che debutta contro i Cleveland Cavaliers e ottiene subito una convincente vittoria: la sua squadra gioca bene, decolla nei due quarti centrali portandosi sul +14 e poi controlla le folate finali dei Cleveland Cavaliers, sconfitti 126-116. Ci si aspettava una pronta risposta dalle stelle dei Bucks, che arriva puntuale come un orologio: tripla doppia per Giannis Antetokounmpo con 35 punti, 18 rimbalzi e 10 assist, buone prove per Lillard (28) e Middleton (24). Milwaukee resta seconda (31-13) dietro ai Celtics (34-10) nell'Eastern Conference, dove i Cavs sono quarti (26-16): non bastano le buone prove di Mitchell (23) e Allen (21 punti e 12 rimbalzi) per evitare la sconfitta di una squadra che ne porta sei in doppia cifra.
DALLAS MAVERICKS-PHOENIX SUNS 109-132
L'impresa della notte arriva dai Phoenix Suns, che inaugurano la prima di sette trasferte consecutive con un pesante successo in casa dei Dallas Mavericks. Il momento decisivo, dopo una prima parte di gara estremamente equilibrata, arriva nel terzo quarto: qui Booker e compagni piazzano un parziale da 43-20 che risolve la sfida e chiude i giochi. Ai Mavericks, privi di Kyrie Irving, non basta la prova da don Chisciotte di Luka Doncic: lo sloveno lotta da solo contro i mulini a vento, chiudendo con 34 punti e un totale di 8 rimbalzi e 9 assist, ma questa prova non evita una sconfitta che fa scivolare i Mavs all'ottavo posto (24-20). Sorridono invece i Phoenix Suns, che ottengono il settimo successo consecutivo e continuano la loro scalata a Ovest, portandosi al quinto posto (26-18). Decisiva la super-prestazione di Devin Booker, che chiude con 46 punti e un eccellente 17/23 dal campo: è proprio lui a trascinare la squadra nel terzo quarto, chiuso con 22 punti personali. Alle sue spalle Beal (20) è il secondo violino, mentre Kevin Durant vive una giornata da gregario: 12 punti, 10 rimbalzi, 7 assist e tanto lavoro sporco.
SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER 114-140
Gli Oklahoma City Thunder rispondono subito ai Minnesota Timberwolves e si mantengono in vetta alla Western Conference, in tandem con Edwards e compagni, con uno score di 31-13. Il successo sui San Antonio Spurs matura con un dominio costante e un grande terzo quarto (37-24), in una gara dall'esito scontato, visto che ci si trovava di fronte a un autentico testa-coda con l'ultima forza a Ovest (8-36). Gli Spurs provano a combattere con Wembanyama, che chiude con 24 punti e 12 rimbalzi, Vassell (21) e cinque giocatori in doppia cifra, ma devono arrendersi all'evidenza: contro Okc non c'è storia. Brilla come di consueto Shai Gilgeous-Alexander, che mette a referto 32 punti e 10 assist (9/15 dal campo e 12/12 ai liberi), precedendo Wiggins (22) e Holmgren: sono sei i giocatori in doppia cifra per Okc, che sfodera un'altra grande prestazione e certifica il suo (meritato) status di leader di Conference.
GOLDEN STATE WARRIORS-ATLANTA HAWKS 134-112
Dopo lo stop forzato per la scomparsa dell'assistente Dejan Milojevic, scopritore tra gli altri di Nikola Jokic, i Golden State Warriors ripartono con una vittoria pesante e convincente contro gli Atlanta Hawks: il +1 di metà gara viene infatti ampliato con una ripresa dominante per Curry e compagni, che chiudono i giochi con un parziale di 65-44 nei due quarti conclusivi e vincono 134-112. Agli Hawks non bastano i 23 punti di Dejounte Murray e i 21 di Jalen Johnson, volti della squadra con Bey (18) e Bogdan Bogdanovic (17) a causa dell'assenza di Trae Young: sono sei i giocatori in doppia cifra, con la doppia doppia di Capela (11+11), ma arriva al sconfitta che mantiene Atlanta in 10a posizione a Est (18-26). Golden State, invece, mantiene la 12a posizione a Ovest (19-22) ed esulta per i 25 punti di Kuminga e Curry: alle loro spalle un Klay Thompson da 24 punti, mentre Draymond Green e Wiggins chiudono a quota 12.
MIAMI HEAT-MEMPHIS GRIZZLIES 96-105
Memphis continua a non poter schierare le sue stelle per gli infortuni, ma ottiene un'altra vittoria preziosa: i Grizzlies espugnano infatti Miami con un'ottima prestazione e lo scatto dopo la metà gara, vincendo 105-96 contro una spenta versione degli Heat. Il secondo e il terzo quarto, dopo il +1 dei padroni di casa nel primo periodo, sono decisivi per la vittoria degli ospiti: Memphis vola sul +14 e non si volta più indietro, contro una rivale spenta e irriconoscibile. Nel giorno del debutto di Terry Rozier, che segna solo 9 punti, è scary Miami. Il solo Adebayo si salva con 15 punti e 15 rimbalzi, prove deludenti al tiro per Herro (18) e Butler (15), con Miami che perde 17 palloni e ha una percentuale realizzativa del 40%. Nei Grizzlies brilla invece la stella di Vince Williams, che chiude con 25 punti ed è il front-man di una squadra che ne porta sei in doppia cifra: il più convincente è GG Jackson con 17 punti e 4/6 da tre, bene anche Scottie Pippen Jr. e Jaren Jackson Jr. (15). Memphis resta terzultima a Ovest (17-27), ma a sole due vittorie dai Warriors, mentre Miami è sesta a Est: score di 24-20, dopo la quarta sconfitta consecutiva.
HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 131-137 dts
Serve un tempo supplementare ai Portland Trail Blazers per avere la meglio sugli Houston Rockets, dopo averli portati ai supplementari grazie alla tripla sulla sirena di Jerami Grant. Nell'extra-time brillano gli ospiti, che piazzano un parziale di 9-2 e la chiudono col punteggio di 137-131 per ottenere una sorprendente vittoria esterna. Nei Blazers brilla in particolare Anfernee Simons con 33 punti, precedendo nello score Jerami Grant (21) e Brogdon (19). Da segnalare anche l'efficace prova di DeAndre Ayton, che chiude con 18 punti e 17 rimbalzi risultando decisivo per la manovra offensiva dei suoi. I Blazers restano penultimi a Ovest (13-31) e infliggono la seconda sconfitta consecutiva ai Rockets, sempre 11mi (20-23): non bastano i 30 punti con 19 rimbalzi (e 8 assist) di Alperen Sengun, sommati ai 29 di Jalen Williams e ai 18 di VanVleet. Houston ne porta sei in doppia cifra, ma crolla sul più bello e viene mestamente sconfitta.
DETROIT PISTONS-CHARLOTTE HORNETS 113-106
La sfida tra due delle peggiori formazioni dell'Nba si chiude con la quinta vittoria stagionale dei Detroit Pistons, che danno un piccolo segnale di risveglio dopo tante sconfitte al fulmicotone. Questa volta a spuntarla nel finale è proprio Detroit, che mostra grande lucidità e chiude i giochi in rimonta con un parziale di 24-14 nell'ultimo quarto, che risulta decisivo per il 113-106 inflitto agli Hornets. Nella prima gara senza Rozier, dirottato ai Miami Heat in cambio di Kyle Lowry e una scelta al primo giro del Draft 2027, gli Hornets hanno dalla loro i 23 punti di Brandon Miller e le doppie doppie di Nick Richards e Miles Bridges: 21 e 20 punti per il duo, che precede LaMelo Ball (17) e mette a referto anche 10 rimbalzi. Charlotte resta però terzultima a Est (10-32), tirando 4/17 nel quarto decisivo, mentre sorridono i Pistons (5-39). Il fanalino di coda dell'Eastern Conference e dell'Nba, privo di Gallinari in questo match, esulta per i 34 punti di Bojan Bogdanovic. Il serbo è l'uomo decisivo per la quinta vittoria di Detroit, precedendo nel tabellino Alec Burks (15) e Jalen Duren (14).