L'INTERVISTA

Uefa, Ceferin risponde a Boban: "Non merita il mio commento"

Il presidente del massimo organismo del calcio europeo a Repubblica: "Se intendo ricandidarmi nel 2027 lo dirò quando arriverà il momento"

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"Lo strappo di Boban? Lui non merita il mio commento. Chi conosce lui e me arriverà naturalmente alle proprie conclusioni. Il Congresso, e non un singolo individuo, detiene l'autorità per determinare l'adeguatezza di qualsiasi cambiamento. Confidiamo nel nostro processo decisionale collettivo e democratico, per guidarci efficacemente verso il futuro". Così il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, in un'intervista a La Repubblica, in merito alle dimissioni del vicepresidente Zvonimir Boban, che ha accusato Ceferin di volersi garantire per via giuridica la ricandidatura nel 2027. "Se intendo ricandidarmi nel 2027? Lo dirò quando arriverà il momento", ha tagliato corto il capo del massimo organismo calcistico europeo.

"La sentenza della Corte di giustizia europea sulla Superlega? Il press officer ha confezionato un comunicato diverso dalle parole della sentenza: un pacco ben infiocchettato per i nostri oppositori, ma dentro non c'era nulla. La Superlega è contro ogni logica del calcio. E se nessuno la vuole, nessuno la fa - ha dichiarato poi Ceferin in merito alla proposta di Bernd Reichart, Ceo di A22, che ha presentato le 3 nuove leghe e promesso partite gratis per tutti: "Un completo nonsenso. Per il Ceo di A2, come io chiamo una sigla che rappresenta solo 2 club, prendo in prestito la definizione dal presidente della Liga spagnola, Javier Tebas: è un David Copperfield, un illusionista delle parole. Io potrei anche dire che ho firmato per giocare nell'Inter o nel Milan, ma le cose sono vere solo quando accadono". 

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