Allegri: "Juve come Sinner e Inter come Djokovic? Scherzo, che si offendono..."
Il tecnico bianconero sulla sfida all'Empoli: "Di essere primi in classifica non ce ne siamo accorti, pensiamo gara dopo gara. E per la lotta scudetto può rientrare anche il Milan
Qualche indicazione sulla sfida di sabato con l'Empoli (Chiesa non recupera, gioca Miretti, Danilo in dubbio perché diffidato) e una considerazione importante sulla lotta scudetto: "Può rientrare anche il Milan". Alla vigilia della gara di campionato che può portare la Juve a +4 sull'Inter, Allegri predica calma: "Pensiamo a una partita alla volta, le gare sono tutte difficili e dobbiamo avere equilibrio e dare il massimo fino alla fine". Poi, incalzato sul paragone tra la lotta Juve-Inter e la sfida Sinner-Dkjokovic, il tecnico ci ride su: "Se proprio devo scegliere, visto che è più giovane dico che noi siamo Sinner e loro Djokovic, ma scherzo eh che sono permalosi e poi si offendono...".
Come si avvicina la Juve a questa partita? Come sono stati i primi giorni in gruppo di Djaló?
Djalò stamattina ha fatto un pezzo di allenamento con la squadra ma rientra da un crociato anche se aveva già lavorato con il Lille. Piano piano lo inseriremo. La squadra sta bene, sappiamo l'importanza della partita di domani, dobbiamo cercare di fare bene.
Fino a questo momento della stagione in cosa siete stati più bravi?
Abbiamo lavorato sui nostri limiti. Stiamo bene fisicamente e mentalmente ora, domani ci aspetta una partita difficile. L'Empoli ha cambiato allenatore e viene da una vittoria netta con il Monza. Le partite vanno vinte sul campo e noi dobbiamo avere rispetto. Sarà complicata come lo sono tutte le partite.
Mancherà Rabiot a centrocampo, si rivedrà Cambiaso?
Credo giocherà Miretti, ho qualche dubbio sugli esterni e vedrò se schierare Danilo che è diffidato. La squadra comunque sta bene.
Come sta Chiesa?
Domani non sarà disponibile perché ha fatto poco e niente, proveremo ad averlo con l'Inter. Per noi è importante quindi va recuperato bene.
Un pensiero sull'addio di Klopp al Liverpool
I motivi li sa lui e li ha spiegati. Sicuramente non terminerà la sua carriera ma farà altre cose da altre parti. L'ha dimostrato a Dortmund e Liverpool, vincendo molto.
Sulla lotta scudetto
Dopo Inter-Juve, chiamiamolo così e non scontro diretto, c'è anche il Milan che secondo me può rientrare. Ha fatto più punti dell'anno scorso e ha passato il periodo peggiore. Ha le carte per rientrare. Pensiamo a noi stessi. A fare i 3 punti. Non è facile. L'Empoli il primo anno vinse qui da noi e ha a qualità. E' portata a giocare. Una volta giocata la partita, vedremo quanto fatto. L'importante è rimanere in equilibrio. E' la cosa più importante
Il duello Inter-Juve come Sinner-Djokovic?
"Questo è difficile dirlo. Devi fare i punti e pensare solamente a noi stessi. Dobbiamo avere una grande forza mentale ed equilibrio perché fare i punti nella seconda parte di campionato è difficile. Voglio fare complimenti a Sinner, ma vedere Djokovic è sempre bello. Se proprio devo dire chi assomiglia a chi, noi siamo giovani e dico Sinner e l'Inter è Djokovic, ma non diciamolo dai che poi sono permalosi...".
La crescita di Miretti a che punto è?
E' un ragazzo del 2003 che ha già giocato una quindicina di partite quest'anno, ha più di 50 partite nella Juve e non è semplice alla sua età. Fa cose buone e altre meno buone, come anche l'allenatore. Sono molto contento, per le sue potenzialità può fare ancora meglio.
La squadra ha cambiato mentalità?
No, la questione è che la squadra è omogenea, lavora bene e vuole migliorare. La squadra sta crescendo e sta portando avanti serenamente il suo percorso, cercando di migliorare ogni giorno.
Cosa prevedi per la quota scudetto?
Con questi punti è difficile dirlo. Noi stiamo facendo il nostro percorso e non dobbiamo accontentarci. L'Inter è la favorita e ha fatto un sacco di punti. Essere vicino a loro è motivo di orgoglio perché stanno facendo cose straordinarie, confrontarci con loro visto che facciamo un percorso diverso è motivo di orgoglio ma non dobbiamo accontentarci.
Avete vissuto in modo diverso il fatto di essere primi in classifica?
No, siamo stati sereni, non ce ne siamo nemmeno accorti, anche perché l'Inter ha una partita in meno e il Milan può rientrare. L'importante è mantenere l'equilibrio e pensare partita dopo partita. E' inutile pensare ora a quello che succederà tra qualche mese. Nel calcio poi un giorno sei bravo e il giorno dopo no, quindi la forza è avere equilibrio.
Quanto crede la Juve in un traguardo impossibile?
Dopo Lecce ho detto che le cose impossibili vanno rese possibili ma non era riferito allo scudetto ma a una condizione psicologica. Bisogna credere in quello che facciamo, la convinzione è importante. Se alla fine della stagione ci saranno squadre più brave di noi li applaudiremo ma noi non dobbiamo porci limiti, dobbiamo essere convinti.
Come sta Kean?
Sta riprendendo a lavorare, vedremo, ora è un giocatore della Juve poi vedremo cosa succederà.
Gestione degli attaccanti di quest'anno: Milik come va gestito in questo momento?
Milik è sereno perché sta bene fisicamente e mentalmente. E' un giocatore affidabile e di grande tecnica. Quando è entrato è sempre stato determinante. L'importante è avere questo spirito. Ma l'obbiettivo di tutti deve essere arrivare in fondo bene per giocare la Champions così il prossimo anno abbiamo più partite da giocare.