Pole position per Oliver Rowland al termine delle prove ufficiali di gara-due dell'E-Prix di Diriyah. Nel duello finale il pilota inglese della Nissan ha prevalso nettamente sull'olandese Robin Frijns al volante della Gen3 Envision, infliggendogli un distacco di 274 millesimi sulla linea del traguardo. Rowland era approdato alla finale primeggiando nel suo gruppo ed eliminando poi Jehan Daruvala e Nick Cassidy nei quarti e nelle semifinali. Frijns invece si era fatto strada battendo nei quarti Jean-Eric Vergne e in semifinale il compagno di squadra di quest'ultimo Stoffel Vandoorne: un vero e proprio "killer" della coppia DS Penske, insomma! Dalla seconda fila prenderanno quindi il via Cassidy (TCS Jaguar) e lo stesso Vandoorne.
I tre punti bonus della pole permettono a Rowland di muovere la sua classifica dopo il passaggio a vuoto di Mexico City. Tornato.. all'ovile Nissan dopo due stagioni senza acuti con Mahindra, il pilota di Sheffield era stato il più veloce nel primo turno di prove libere di giovedì sera a Diriyah ma si era dovuto accontentare di un omonimo tredicesimo posto ventiquattro ore più tardi al termine di gara-uno. Nei trentasei giri della prova che chiude il weekend saudita, Nissan può contare anche su Sacha Fenestraz che scatta dall'interno della quarta fila, completata da Vergne (secondo al traguardo in gara-uno). Uniche due squadre con entrambi i piloti nelle prime quattro file, Nissan e DS Penske possono mettere tra le loro opzioni il ricorso al gioco di squadra, sulla falsariga da quanto fatto da Jaguar in gara-uno.
Davanti a loro, JEV e Fenestraz avranno Jehan Daruvala con la Maserati e Jake Hughes con la McLaren. Come anticipato, il rookie indiano è stato "fatto fuori" ai quarti dal futuro poleman Rowland, dopo aver centrato i "duels" con il quarto tempo del suo gruppo e un po'... di fortuna, sotto forma dell'incidente di Sebastien Buemi (e relativa bandiera rossa) che ha impedito ai suoi diretti rivali di portare a termine il loro time attack.
Weekend nero per il veterano Buemi (solo dodicesimo in gara-uno) che scatta dalla sesta fila insieme all'altra Maserati: quella di Max Guenther che non è riuscito a superare lo scoglio della fase a gruppi. Davanti a Buemi e Guenther (fila cinque) troviamo Sergio Sette Camara (bravo a centrare la top ten - nono - in gara-uno con la Gen3 nera di ERT) e il leader della classifica generale Pascal Wehrlein che ha vinto entrambe le gare di Diriyah nel 2023 ma quest'anno non sembra trovarsi a suo agio sullo stesso asfalto ed è irriconoscibile anche rispetto alla dimostrazione di superiorità di due settimane fa in Messico. C'è chi sta peggio, a partire dal suo compagno di squadra nel team ufficiale Porsche Antonio Félix Da Costa che prende il via dall'ultima fila con l’ultimo tempo, a fianco di un altro big in continua caduta libera: Lucas Di Grassi (ABT Cupra).
Notte fonda anche (anzi, ancora) per il team Mahindra: diciottesimo tempo per Nyck De Vries (nona fila al fianco di Nico Muller-ABT Cupra), diciannovesimo per Edoardo Mortara che da parte sua divide la nona fila con Norman Nato (Andretti). A proposito, il pilota di punta del team Andretti stesso Jake Dennis dovrà mettere in pista una super rimonta per provare a ripetere la grande prova vincente in gara-uno. Visibilmente insoddisfatto della sua monoposto a fine qualifiche, il campione in carica "muove" dall'interno dell'ottava fila, che divide con il connazionale Dan Ticktum (ERT). Davanti a loro - fila sette - ci sono Sam Bird (NEOM McLaren) e Mitch Evans (Jaguar), due altri protagonisti di gara-uno per i quali si prospetta una prova-bis dall'inizio decisamente in salita ma non priva di chances di affacciarsi alle posizioni che contano.