La Figc ha dato mandato ai legali di predisporre un esposto da presentare nelle prossime ore presso la Procura della Repubblica di Roma per verificare i contenuti di quanto dichiarato dall’anonimo arbitro nel corso del servizio della trasmissione “Le Iene” dello scorso 23 gennaio e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati. "Qualora ci fossero ipotesi di reato, di qualsiasi natura, è interesse della Federazione Italiana Giuoco Calcio che vadano perseguite a tutela di tutto il movimento calcistico e della stessa Associazione Italiana Arbitri", si legge sul sito Figc.
“Gli arbitri italiani rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale - ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina – È stato avviato un processo importante di ringiovanimento dell’organico che sta dando ottimi frutti, su 1076 controlli Var fino ad ora (in 206 gare) la percentuale di errore potenziale è stata ridotta del 91% e si attesta su un residuo 0,84%; inoltre abbiamo avviato un percorso di trasparenza e di informazione qualificante, portando gli arbitri davanti allo schermo televisivo. Tutti questi sono fatti concreti che si traducono in risultati importanti e che non possono essere oscurati da accuse lanciate senza alcuna verifica probatoria”.
Anche l'Associazione Italiana Arbitri ha già assunto alcuni provvedimenti, con una querela contro ignoti per le dichiarazioni rilasciate nel corso della trasmissione.