MOTOGP

Shakedown a Sepang: in pista anche Quartararo, Marini, Rins e il rookie Acosta

Per vedere in pista i piloti titolari di Ducati, KTM e Aprilia bisognerà attendere la seconda metà del mese di febbraio

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Sessantasei giorni dopo il "sipario" di Valencia che l'ultimo weekend dello scorso mese di novembre ha laureato Francesco Bagnaia per la seconda volta campione del mondo e sessantaquattro dopo il test post Gran Premio, la MotoGP torna ufficialmente in azione con lo Shakedown Test di Sepang che - da giovedì 1. a sabato 3 febbraio - fa da già antipasto all'Official Test della settimana seguente. Diversamente dal passato, lo Shakedown quest'anno è parecchio interessante anche per il grande pubblico degli appassionati. Oltre ai collaudatori delle Case ed ai rookies, sull’impegnativo tracciato malese gireranno fin dal primo semaforo verde anche i piloti titolari dei team factory di Honda e Yamaha. Questo naturalmente per via del regolamento delle concessioni per chi non ha troppo brillato la stagione precedente.Una chance in più (da non sprecare, imprevisti del meteo malese, casomai...) a disposizione di Luca Marini e Joan Mir per quanto riguarda Honda HRC, Fabio Quartararo e Alex Rins per Yamaha Monster. Più ancora nello specifico il pilota italiano che - lasciata la Ducati - ha accettato la difficile sfida di sostituire Marc Marquez in sella alla RC213V e lo spagnolo ex Honda LCR che ha preso il posto di Franco Morbidelli a fianco del "Diablo" e punta al rilancio (suo e della Yamaha...) dopo una stagione difficile, illuminata solo dall'exploit vincente nel GP delle Americhe della scorsa stagione.

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Oltre che per il quartetto appena nominato, i primi giri "ufficiali" del nuovo anno (formalmente il primo della nuova stagione era stato il test di martedì 28 novembre 2023 al "Ricardo Tormo") rappresentano un'occasione imperdibile per mettere fieno in cascina (e chilometri nel "motore) per i debuttanti e per quei collaudatori che- oltre a fare bene il ruolo che è stato loro affidato - devono tenersi in forma nel caso in cui fossero chiamati dai rispettivi team ad... alzarsi dalla panchina durante l'anno per sostituire i titolari o magari per una wild card. 

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Per quanto riguarda quest'ultima categoria, Honda manda in pista nella tre giorni malese il giapponese Takumi Takahashi e l'affidabilissimo Stefan Bradl.Sulla Yamaha ci sarà invece l'altrettanto fidato Cal Crutchlow, mentre KTM si affida al tre volte campione del mondo Dani Pedrosa e - per GASGAS - a Pol Espargarò, che ha appeso il casco al chiodo al termine di un 2023 finito ancora prima di iniziare. Michele Pirro e Lorenzo Savadori saranno invece impegnati in pista per conto di Ducati e Aprilia. Grazie ai risultari delle due ultime stagioni infatti la Casa di Noale non gode più delle concessioni. 

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Collaudatori a parte, lo Shakedown malese permetterà all'attesissimo rookie spagnolo Pedro Acosta (l'unico esordiente della MotoGP 2024) di macinare chilometri in vista del debutto nella MotoGP, che il campione in carica della Moto2 (e della Moto3 nel 2021) ha solo assaggiato nel test valenciano dello scorso autunno. Otre a Pedro e ai quattro piloti ufficiali di Yamaha e Honda, scenderanno in pista anche Johann Zarco e Takaaki Nagakami (Honda LCR): l'aiutino delle concessioni si estende infatti a tutte le moto di un marchio interessato, quindi anche ai team clienti. Saranno quindi ben sei le RC213V in azione nella tre giorni malese!

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