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Premier League: lo United passa dall'inferno alla vittoria, Mainoo firma il 4-3 sui Wolves

Succede di tutto al Molineux: ten Hag si fa riprendere al 95' dopo il doppio vantaggio, poi il giovane centrocampista fa esultare i Red Devils e li porta al settimo posto in solitaria

© Getty Images

L'ultima gara della 22a giornata della Premier League è un turbinio d'emozioni. Il Manchester United vola sul 2-0 e sul 3-1, ma si fa riprendere al 95' dai Wolves e vede l'inferno, prima di tornare in Paradiso: una strepitosa azione di Kobbie Mainoo vale la vittoria per 4-3 al 97' e il settimo posto in solitaria con 35 punti. Nell'altro match odierno, il West Ham cancella l'erroraccio di Kalvin Phillips e pareggia 1-1 col Bournemouth

WOLVERHAMPTON-MANCHESTER UNITED 3-4
Succede di tutto al Molineux, dove il Manchester United rischia di buttare via la più facile delle vittorie e poi esulta al 97' grazie a Kobbie Mainoo: 4-3 ai Wolves e settimo posto in solitaria per ten Hag. Il tecnico ripresenta Rashford da titolare dopo il caos di settimana scorsa, con la mancata convocazione per una notte brava in discoteca a Belfast mentre teoricamente sarebbe dovuto essere ai box per infortunio, e quest'ultimo lo ripaga immediatamente. Højlund fa l'assist e l'inglese firma il vantaggio al 5', mandando avanti i Red Devils. C'è una sola squadra in campo, con Garnacho che spreca il possibile raddoppio e lo United che sigla il 2-0 al 22': Shaw crossa rasoterra e Højlund pizzica alle spalle del portiere, anticipando Tiago Sá e Kilman. Si tratta della seconda gara con gol e assist per l'ex Atalanta, che batte un record di Cristiano Ronaldo ottenendo questo traguardo col Man U prima dei 21 anni. 

Dopo questa chance, ecco la fiera degli errori: Casemiro spreca il tris, poi lui e Højlund si vedono annullare altrettanti reti per offside nel recupero (45' e 48' pt). Permane dunque il doppio vantaggio e il Wolverhampton protesta in avvio di ripresa, chiedendo un rigore per un fallo di Onana. Højlund e Dawson mancano due reti agevoli e, da qui in poi, il match cambia continuamente volto. Sarabia lo riapre su rigore al 71', McTominay lo richiude segnando di testa al 75'. Il doppio vantaggio dei Red Devils dura solo dieci minuti, perché Kilman approfitta della pessima difesa su un corner per insaccare il 3-2 (85'). Lo United trema, ten Hag si copre e i suoi affondano dopo un corner offensivo: ripartenza fulminea dei Wolves e 3-3 firmato da Pedro Neto al 95'. Ma non è ancora finita, perché al 97' Kobbie Mainoo firma il gol della vittoria, saltando Kilman e fulminando Tiago Sá con un tiro perfetto all'angolino basso. Esulta dopo aver toccando il fondo il Man Utd, che col 4-3 sul Wolverhampton vola al settimo posto con 35 punti: staccate Newcastle e Brighton (32), mentre i Wolves restano 11mi a quota 29.  

WEST HAM-BOURNEMOUTH 1-1
Non c'è un vincitore tra il West Ham e il Bournemouth, coi padroni di casa che tornano a respirare dopo un primo tempo complicato e mantengono la loro striscia d'imbattibilità: sei gare senza sconfitte e tre pari consecutivi per Moyes e i suoi. La partenza è subito shock per gli Hammers e per Kalvin Phillips, al suo debutto dopo l'arrivo dal Man City. Il mediano sbaglia clamorosamente il retropassaggio ad Areola, serve Solanke e quest'ultimo batte il portiere per l'1-0. Ward-Prowse guida la reazione dei padroni di casa, che però tirano in porta solo una volta. Maggior energia e maggior convinzione per il Bournemouth, che impegna tre volte Areola nel finale di tempo: l'ex Psg è decisivo su Semenyo (due volte) e Tavernier, gli Hammers rispondono con Bowen ed è 0-1 al riposo. Nella ripresa, dopo dieci minuti, arriva l'episodio che decide la sfida. Kelly commette fallo su Kudus e, dopo una lunga revisione al Var, arriva un rigore: Ward-Prowse lo trasforma ed è 1-1 al 61'. Ha inizio una lunghissima fase di equilibrio, con pochissime chances da gol e Soucek che causa l'unica occasione insidiosa. Dopo otto minuti di recupero, nei quali Bowen è l'ultimo ad arrendersi, ecco il fischio finale. Finisce 1-1 tra West Ham e Bournemouth: i londinesi restano sesti e salgono a 36 punti, Cherries in 12a posizione a quota 26. 

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