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Milan, Pioli verso Frosinone: "Conte? Annoiato dalle voci. Non siamo da metà classifica"

 Il tecnico rossonero ha spiegato il modo di giocare del Milan: "Preferiamo correre in avanti e fare un gol in più degli avversari piuttosto che difendere bassi"

@Getty Images
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Il pareggio casalingo contro il Bologna ha rallentato la corsa in campionato del Milan che da Frosinone riparte forte del terzo posto e di un buon vantaggio sul quinto. "Vogliamo vincere tutte le partite da qui alla fine - ha commentato Pioli alla vigilia -, questa stagione può ancora diventare positiva". Il tecnico rossonero poi ha risposto ad Ariedo Braida che aveva giudicato il Milan da metà classifica per qualità tecniche: "Non è assolutamente così". Infine sul futuro: "Le voci su Conte non mi danno fastidio, ma mi annoiano un po'. Nel calcio moderno ormai va così".

LE PAROLE DI PIOLI IN CONFERENZA

Come ha reagito la squadra in settimana dopo il 2-2 col Bologna?
La cena di gruppo era già programmata prima della partita. Gli incontri e i confronti che ho avuto mi hanno rassicurato che la squadra è consapevole del momento, di cosa migliorare e che la stagione può darci soddisfazioni.

Inter e Juventus si sfidano: è una occasione per voi?
Noi dobbiamo concentrarci solo sul Frosinone, perché è una squadra che gioca bene e con un calcio offensivo e aggressivo. Servirà una prestazione di livello per vincere.

Come sta Bennacer?
Conosciamo le sue qualità e cosa può darci. Ha avuto un leggero infortunio con l'Algeria, ha ripreso ad allenarsi con noi. Sta bene ed è a disposizione.

Danno fastidio le voci sul futuro in panchina?
Non mi dà fastidio, un po' mi annoia ma nel calcio moderno ormai è una cosa normale. Quello che conta è che io e i giocatori vogliamo dimostrare il nostro valore fino a fine stagione, poi quello che sarà non mi preoccupa. Prima rendiamo positiva questa stagione.

Si aspetta una reazione d'orgoglio a Frosinone?
Siamo consapevoli di cosa dobbiamo fare per vincere le partite. Siamo in un momento positivo anche se col Bologna potevamo vincere. Giochiamo bene e attacchiamo molto, ovviamente vogliamo vincere a Frosinone.

Ci sono cambiamenti nella gerarchia dei rigoristi?
L'ho decisa e la comunicherò ai giocatori.

Come si spiegano i movimenti in difesa sul mercato?
Le opportunità del mercato non hanno risposto alle nostre esigenze per quanto riguarda il difensore. Volevamo un giocatore di livello e già pronto, ma non c'è stata la possibilità. Pellegrino? Ha bisogno di giocare e con noi in questo momento avrebbe fatto fatica.

Per Capello e Braida il Milan non è all'altezza: cosa ne pensa?
Non si può andare troppo indietro nel giudicare le operazioni di mercato come quelle di Calhanoglu e Kessie. A me piace la squadra che ho, anche se per noi ora pareggiare è una mezza delusione viste le aspettative che abbiamo creato. Abbiamo segnato più dell'anno scorso subendo meno gol, questo non vuol dire che stiamo facendo tutto bene ma non siamo da mezza classifica come è stato detto.

Qual è il problema della fase difensiva?
Non è un problema di uomini, ma di determinazione, organizzazione, comunicazione e intensità. Su questo dobbiamo migliorare. Ovviamente poi le caratteristiche in campo cambiano. Quest'anno dobbiamo pensare a fare un gol più degli altri perché è meglio così.

Scommetti ancora su questa rosa per arrivare ai vostri obiettivi?
Credo molto nei miei giocatori e sono sempre più convinto di avere un gruppo forte tecnicamente e moralmente.

Che identikit avrebbe il difensore che vi farebbe alzare il livello?
In questa sessione di mercato ci sarebbe servito un giocatore pronto subito. Preferisco puntare su Simic piuttosto che su un giocatore in prestito da aspettare.

Giusto avere l'obiettivo lo scudetto per avere le motivazioni giuste per vincere?
L'obiettivo è cercare di vincere tutte le partite da qui alla fine.

Che differenze ci saranno rispetto alla gara d'andata?
La vittoria è stata netta nel risultato ma non nello sviluppo della prestazione. Il Frosinone gioca bene e tenta molti uno contro uno nella metà campo avversaria. In casa alzano intensità e pressione, le difficoltà ci saranno ma possiamo affrontarle bene.

Il vostro modo di giocare vi porta più benefici che rischi?
Noi vogliamo attaccare di più perché lo facciamo meglio, ma dobbiamo anche saper difendere bene.

Come mai il giudizio sulla vostra difesa è così negativo? Dipende dalle prime due in classifica?
Che loro stiano facendo un percorso nettamente migliore del nostro è innegabile. A me dà fastidio solo non aver vinto contro il Bologna. Il giudizio è cambiato perché è cambiata l'aspettativa rispetto a tre stagioni fa.

Il Milan corre male indietro?
Abbiamo uno stile di gioco dove preferiamo correre in avanti, interrompendo la costruzione del gioco all'avversario in una zona di campo in cui puoi metterlo in difficoltà. Se rivediamo il rigore preso dal Bologna al 93' tutta la squadra era sottopalla e bastava comunicare meglio e piazzarsi meglio.

Cosa manca al Milan per stare stabilmente ad alto livello in Europa?
Un po' di fortuna e concretezza. Per stare in alto a lungo bisogna abituarsi.

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