TUFFI

Mondiali di tuffi, l'Italia s'illude con Bertocchi, ma finisce fuori dalla top ten

La 29enne milanese ha concluso la gara del trampolino da un metro in undicesima posizione dopo essersi issata al secondo posto al termine delle prime tre rotazioni. 

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© Getty Images

L'Italia sogna per un pomeriggio una possibile medaglia, poi si risveglia con un'amara certezza proveniente dai tuffi. Dopo un'ottima qualifica, Elena Bertocchi ha sfiorato il podio nel trampolino da un metro ai Mondiali in corso a Doha (Qatar) terminando in undicesima posizione la gara vinta dall'australiana Alysha Koloi. La 29enne milanese ha chiuso il turno preliminare in settima posizione accedendo alla finale che ha visto l'eliminazione della collega Chiara Pellicani, autrice di un errore nell'uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo. 

L'atleta meneghina ha brillato nel corso delle prime tre rotazioni realizzando un ottimo doppio e mezzo avanti carpiato da 57.20 punti che l'ha portata a issarsi alla seconda posizione parziale. Quando il sogno di una medaglia sembrava a portata di mano, l'azzurra è incappata in una svista nell’uno e mezzo rovesciato carpiato dove ha portato a casa soli 28.80 punti e terminando di fatto lì la propria corsa. A imporsi è stata quindi l'oceanica Alysha Koloi che ha preceduto la britannica Grace Reid e l'egiziana Maha Amer, alla prima medaglia nella storia del paese africano. 

Complice l'assenza delle cinesi, Koloi non si è fatta schiacciare dalla pressione mantenendo la vetta nelle ultime due rotazioni dove ha sfoderato un avvitamento e mezzo da 54.60 e da doppio e mezzo avanti carpiato da 53.30. Ciò le ha consentito di totalizzare 260.50 punti  con tre lunghezze su Reid (257,25) e Amer (257.15).

Il programma dei tuffi si è però aperto con una top ten per l'Italia che ha chiuso in decima posizione il team event. La squadra tricolore ha faticato parecchio a causa dello zero ottenuto da Matteo Santoro nel doppio salto mortale e mezzo rovesciato, non servendo così a nulla il 63.00 ottenuto nel doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato con Chiara Pellicani.

Dai 10 metri Irene Pesce non è stata impeccabile nell’esecuzione del doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo che le è valso 36.60 punti, anche se si è in parte riscattata con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato dove ha totalizzato con 54.00 punti. A conclusione, sempre dalla piattaforma, Eduard Timbretti ha raccolto 62.40 punti con la verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo, mentre in coppia con la menzionata Pesce ha ottenuto 54.00 punti nel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato.Il successo è andato alla Gran Bretagna con 421.65 punti precedendo il Messico e l'Australia, fermatesi a 412.80 e 385.35.

Buone notizie arrivano dal nuoto artistico dove Giorgio Minisini e Susanna Pedotti che hanno centrato il pass per la finale nel solo libero. Il portacolori delle Fiamme Oro è rientrato dopo l'infortunio al ginocchio con annesso intervento chirurgico (lesione completa del menisco interno dell'articolazione sinistra) conquistando il quarto posto sulle note di "Way from the start again – Still loving you" degli Scorpions ottenendo un giudizio di 218.0966 ponendosi alle spalle della cinese Yung Shuncheng (242.4367), del colombiano Gustavo Sanchez (228.9966) e dello spagnolo Dennis Gonzalez Boneu (228.7550). 

Sesta piazza invece per l'atleta della Busto Nuoto che ha si è difesa sulle note di "The Dragon Princess" dell'Epic Chinese Orchestra totalizzando 238.2967 punti (144.7467 con gli elementi e 93.5500 per l’impressione artistica) fermandosi a ventidue lunghezze dalla vice-campionessa uscente, la greca Evangelia Platanioti, prima con un punteggio di 270.1901. 

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