"Sono un professionista e come professionista non mi voglio abbassare questo livello per rispetto del calcio spagnolo". Così, alla vigilia del terzo derby in pochi giorni dopo quelli in Supercoppa e Coppa del Re, il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, nella conferenza stampa di presentazione della sfida all'Atletico Madrid, in risposta a una domanda relativa alle dichiarazioni dell'allenatore del Barcellona, Xavi, che aveva parlato di "campionato alterato" per gli errori arbitrali contro l'Almeria.
Ancelotti chiude subito il discorso e si concentra sulla sfida ai colchoneros: "È un'altra partita importante, la terza volta che ci affrontiamo in poco tempo. Sono sempre state partite competitive e spettacolari. Sarà bello tornare al Bernabeu".
Poi un elogio a Simeone: “È uno degli avversari che stimo di più per la sua capacità di leggere le partite e per la sua capacità di gestire la squadra. Naturalmente è stato uno dei rivali più difficili, senza dubbio”.
Poi di nuovo sul match: "Rudiger? È migliorato molto. Valuteremo e prenderemo una decisione nelle prossime ora. Ha preso un colpo, ma non è così grave. Kepa o Lunin in porta? Valuto molte cose. Aumenta la concorrenza, ma anche l’incertezza tra di loro. Li vedo entrambi motivati, considerato che nessuno è impeccabile".
Infine un commento sulle esclusioni di Modric: "Sono grato per quello che Luka ha fatto per il Real. È complicato e difficile non farlo giocare, soprattutto a livello personale, perché a livello professionale... ti tocca moltissimo".