Napoli, Kvaratskhelia leader per la Champions: il georgiano prende per mano i compagni
Il numero 77 sta confermando i dati offensivi di assoluto livello in campionato. Il salto di qualità Mazzarri lo deve avere dai compagni di squadra del georgiano
Kvaradona. Kvaravaggio. Kvaradisiaco e chi più ne ha più giochi di parole metta. La sostanza non cambia e anche nella difficilissima stagione del Napoli scudettato sul petto la certezza è georgiana e risponde al nome di Khvicha Kvaratskhelia. Il numero 77 non sorprende più e in un'annata dove le delusioni per i tifosi partenopei sono più delle gioie, dopo l'abbuffata della passata stagione, il punto fermo per rendimento e leadership in campo è proprio il talento georgiano. Non sorprende più, ma solo perché ha abituato tutti molto bene e dopo la perla da tre punti contro il Verona che ha completato la risalita dagli inferi della squadra di Mazzarri difficilmente ci si impressiona. Sbagliando.
Nel tritacarne di colpi di scena che è il Napoli versione 2023/24 tra esoneri, scenate in campo e social, acquisti e tagli dalla Champions League con tanto di conferenza stampa show, il rendimento di Kvaratskhelia è passato troppo spesso sotto traccia.
Nella sua prima stagione in Italia, culminata con il tricolore, tutto è stato perfetto. Troppo perfetto per essere la normalità assoluta con 12 gol e 13 assist nella sola Serie A (più 2 e 4 in Champions). Kvara con Luciano Spalletti ha assunto dal primo momento le sembianze di Re Mida e in questa stagione prima con Garcia e poi con Mazzarri paga il fatto di non essere sempre e comunque decisivo segnando o facendo segnare, concedendosi giornate più "umane" pur di un livello decisamente superiore alla media.
Con Osimhen in Coppa d'Africa e destinato a partire a fine stagione, proprio Kvaratskhelia però ha assunto e confermato il ruolo di leader tecnico del Napoli e non solo per il gol da tre punti (se fondamentali lo scopriremo a fine campionato) contro il Verona. Nelle statistiche rilevanti per il suo ruolo, Khvicha è ancora il numero uno: per dribbling riusciti, ma anche per gol attesi e tiri tentati mantenendo un livello da podio anche per le occasioni create, i duelli vinti e i passaggi chiave del match.
Insomma la corsa al piazzamento in Champions League del Napoli è ripartita dai minuti finali del 2-1 in rimonta contro il Verona, con un Kvaratskhelia in più e con la speranza, probabilmente del giocatore stesso, di un pizzico di chiarezza in più dal punto di vista tattico e con una maggiore collaborazione dei compagni. Nel gruppo in Napoli deve fare un salto di qualità, seguendo il proprio leader in campo che il suo - a dispetto di tutto - lo sta facendo anche quest'anno.