La medaglia appare più vicina per Sarah Jodoin Di Maria che ha conquistato il quinto posto ai Mondiali di tuffi nella piattaforma. Dopo aver centrato l'accesso alle Olimpiadi Estive di Parigi 2024, la 24enne di origini canadesi ha migliorato nettamente la propria prestazione rispetto ai turni precedenti e si è piazzata ai piedi del podio nella gara vinta dalla cinese Hongchang Quan che si è imposta con il punteggio di 436.25.
L'azzurra ha brillato sin dal turno preliminare dove ha ottenuto il quarto posto complessivo, un risultato che non è riuscita a ripetere nel corso della semifinale a causa di alcune imprecisioni che l'hanno accompagnata nel doppio e mezzo indietro carpiato e nel triplo e mezzo avanti carpiato, mentre è arrivato un eccellente doppio indietro con un avvitamento e mezzo dalla verticale da 72 punti che le ha consentito di centrare l'accesso per la lotta alle medaglie con il settimo posto con 293.75 punti.
L'atleta tricolore ha dato una svolta alla propria gara proprio in finale dove ha saputo gradualmente crescere e migliorare, sfruttando al tempo stesso gli errori delle dirette avversarie e recuperando al tempo stesso posizioni preziose grazie a un punteggio complessivo di 322.15 che le ha consentito di migliorare il settimo posto ottenuto lo scorso anno a Budapest.
Ad aggiudicarsi il titolo è stata la campionessa olimpica Hongchang Quan che per la prima volta ha scalzato dal primo gradino del podio iridato la connazionale Yuxi Chen, fermatasi a quota 427.80. Terza piazza per l'inglese Andrea Spendolini Siriex che ha totalizzato 377.10 punti regalando la prima storica medaglia alla Gran Bretagna.
Fuori in semifinale invece Maia Biginelli che, dopo aver centrato il pass per Parigi 2024, ha chiuso il turno eliminatorie in diciottesima e ultima posizione ottenendo 241.40 punti dopo una serie di errori, ma anche un doppio e mezzo rovesciato raggruppato che gli è valso un giudizio di 65.80.
Ancora a becco asciutto il nuoto artistico italiano che nella piscina di Doha non sembra esser sostenuto dalla fortuna. Dopo il quinto posto di Giorgio Minisini e Susanna Pedotti è arrivato al sesto posto di Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero nel duo tecnico. Il tandem tricolore ha completato una prova apparentemente pulita, tuttavia la giuria ha penalizzato le nostre sincronette sui Base Mark abbassando da 35.1500 a 25.1000 la difficoltà di partenza e cambiando nettamente il risultato della gara. Cerruti e Ruggiero hanno ottenuto un giudizio 97.3500 nell’impressione artistica e 120.4333 nell'esecuzione toccando quota 217.7833 che è apparso decisamente più basso rispetto a quanto fatto vedere nella fase preliminare. La Nazionale tricolore ha fatto ricorso per le decisioni della giuria vincendolo e portando lo score a 249.9433 guadagnando tre posizioni e riaprendo la qualificazione alle Olimpiadi. A imporsi nella piscina qatariota è stata quindi la Cina con Wang Liuyi e Wang Qianyi (266.0484) che hanno preceduto le britanniche Kate Shortman/Isabelle Thorpe (259.5601) e le spagnole Alisa Ozhogina Ozhogin/Iris Tio Casas (258.0333).
Se c'è da riflettere sull'esito del duo, la situazione sembra più tranquilla per la routine tecnica a squadre dove l'Italia ha conquistato la finale e cercherà di giocarsi un posto sul podio. Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino hanno sfoderato una buona prestazione macchiata solo da un Base Mark che ha posto la difficoltà dell'esercizio a 33.250. Le azzurre hanno ottenuto uno score di 145.2708 per l’esecuzione e di 97.1500 come impressione artistica cogliendo il sesto posto parziale. A guidare la classifica rimane la Cina con 304.1272 davanti a Giappone (282.4379), Spagna (278.0675), Stati Uniti (273.2900) e Canada (259.4950), mentre rimane fuori a sorpresa la Grecia.