Matteo Berrettini non si ferma più. L'azzurro ha battuto agli ottavi il russo Andrey Rublev, numero 43 del ranking, qualificandosi per i quarti di finale degli Us Open, primo italiano dopo 42 anni, ultimo Slam stagionale che si disputa sui campi in cemento di Flushing Meadows. Il tennista italiano ha trionfato in tre set con il punteggio di 6-1, 6-3, 7-6 (6) in due ore e 11' di gioco. Ora lo attende il francese Monfils.
Grazie a una prestazione maiuscola il 23enne romano per la prima volta in carriera centra i quarti in un torneo dello Slam. E grazie a tale impresa l’azzurro è già sicuro di ritoccare il best ranking, entrando per la prima volta in carriera tra i top 20. Rublev, dopo un periodo nero, aveva ritrovato il suo miglior tennis, tanto che tre settimane fa, a Cincinnati il 22enne di Mosca si era perfino concesso il lusso di battere Roger Federer. Stasera, però, non c'è stato nulla da fare, spazzato via dal dritto e dal servizio dell'azzurro. Nel primo set non c'è storia e Berrettini lo porta a casa in soli 24' minuti con due break, facendo esattamente il doppio dei punti rispetto all’avversario, 30 contro 15. Il secondo parziale, invece, è deciso da un break nel terzo gioco, mentre il romano concede solo 6 punti sul suo servizio. Il terzo è il più combattuto, con Rublev che prova disperatamente a rimanere aggrappato al match. Il russo ha un sussulto nell'11° gioco, quando strappa per la prima e unica volta il servizio all'azzurro guadagnandosi il tiebreak. I due si scambiano 5 minibreak di fila, poi l’italiano dal 3-2 e battuta vola via sul 5-2. Raggiunto sul 5-5, Matteo si conquista un match-point col servizio, il russo glielo annulla a sua volta con la prima palla. Uno scambio al cardiopalma di 22 colpi consegna all’azzurro un secondo match-point, stavolta alla battuta e una bella volée smorzata di dritto lo manda tra i migliori 8 dello US Open e nell'Olimpo del tennis italiano.