Da Milano a Livigno, da Cortina... a Sanremo! Tra attesa e corsa contro il tempo, aspettative e qualche preoccupazione, il conto alla rovescia verso Milano-Cortina 2026 è sceso martedì 6 febbraio sotto la fatidica soglia dei due anni alla cerimonia d'apertura (settecentotrenta giorni). La venticinquesima edizione dei Giochi Olimpici Invernali è infatti in programma da venerdì 6 a domenica 22 febbraio 2026. La scadenza è stata ricordata nella metropoli lombarda e nella "Perla delle Dolomiti" ma anche a Livigno, vero e proprio terzo polo dei Giochi per le prove di sci freestyle e snowboard. Nel Piccolo Tibet delle Alpi verranno assegnate ventiquattro medaglie d'oro, il numero più alto (per località) dell'intera manifestazione. Nell'ambito dell'Olimpiade più "diffusa" di sempre, oltre che a Livigno i Giochi di Milano e Cortina saliranno in Valtellina anche per alcune prove dello sci alpino (Bormio), mentre la provincia di Trento sarà protagonista per lo sci nordico e il salto con gli sci (Val di Fiemme/Predazzo) e quella di Bolzano per il biathlon ad Anterselva/Antholz. I Giochi Olimpici Invernali tornano per la terza volta in Italia: vent'anni dopo Torino 2006, settanta dopo Cortina d'Ampezzo 1956. Segna invece un mese in più (settecentocinquantotto giorni) il countdown per i Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina: la quattordicesima edizione è in calendario da venerdì 6 a domenica 15 marzo 2026, per la seconda volta in Italia dopo Torino. Le Paralimpiadi Invernali sono nate infatti nel 1976.
L’inizio ufficiale del countdown è coinciso con numerose celebrazioni e installazioni in tutta Italia, e a Livigno è stato accolto con calore da tutta la popolazione locale, che ha potuto godersi un grande show rivisitato in chiave olimpica. Con l’aggiunta speciale di una decina di ex atleti olimpionici originari di Livigno, i maestri di sci hanno infatti dato vita ad una spettacolare fiaccolata, resa ancora più suggestiva dall’utilizzo delle torce originali delle precedenti edizioni dei Giochi. Una collezione di inestimabile valore, che è possibile ammirare gratuitamente al Centro di Preparazione Olimpica dell’Aquagranda, il polo sportivo utilizzato dodici mesi all’anno dagli atleti azzurri di tutti gli sport.
Una serata di grande trasporto emotivo, chiusa da uno splendido spettacolo pirotecnico, per dare inizio alla fase finale del processo di avvicinamento ai Giochi, suggellando ancora una volta lo strettissimo legame che lega Livigno ai Cinque Cerchi. La scelta di coinvolgere attivamente gli olimpionici locali sottolinea inoltre la ferma convinzione che il valore ultimo di questa esperienza risieda nell’eredità culturale, sociale ed economica che i Giochi sapranno costruire -per e con i livignaschi - ben oltre il 2026: una scadenza che giorno dopo giorno si fa via via più imminente.