10 gol, 2 assist e tante giocate di qualità: Matias Soulé sta esprimendo tutto il suo potenziale a Frosinone. E lo farà fino a giugno nonostante la corte saudita risalente allo scorso gennaio. "Quando un po' a sorpresa mi è arrivata questa proposta dell'Al-Ittihad ne ho subito parlato con la mia famiglia, ma già nella mia testa sapevo bene cosa fare: restare da Di Francesco - l'uscita del 20enne argentino -. Cosa accadrà in estate? Prima di tutto devo tornare alla Juve, poi si vedrà anche in base a loro".
"Il passaggio in bianconero è stato uno dei momenti più belli della mia carriera - ha aggiunto il fantasista nell'intervista concessa alla Gazzetta -. Da piccolo mi piaceva El Kun Auguero, Messi, se parliamo di idoli, non si tocca". Poi il passaggio su Allegri, tecnico incrociato alla Juventus: "Mi ha insegnato tanto. A occupare gli spazi, a fare più ruoli. Con lui ho giocato anche da quinto, da mezzala, sottopunta o largo a destra nel 4-3-3. E mi ha aiutato molto in fase difensiva".
Impossibile poi non tornare sul no alla nazionale italiana, che pur aveva cercato di convincerlo a mettere da parte il sogno di vestire la maglia dell'Albiceleste: "Ho parlato con Spalletti quando è venuto a Frosinone. Ero nervoso, sa, alla mia età non sono cose di tutti i giorni. E lui ha capito, è stato veramente bravo".