US Open: Medvedev in semifinale da infortunato, Nadal ai quarti

Il russo accusa un problema a una coscia, ma elimina Wawrinka. Lo spagnolo avanti in quattro set

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Daniil Medvedev conquista la prima semifinale della carriera in un Grande Slam battendo ai quarti degli US Open 7-6 (6) 6-3 3-6 6-1 Stanislas Wawrinka, nonostante un problema muscolare accusato durante il primo set lo costringa quasi al ritiro. Rafa Nadal rispetta i pronostici e batte Marin Cilic negli ottavi con il punteggio di 6-3 3-6 6-1 6-2. Il croato resiste un'ora, ma poi non tiene il passo del fenomeno di Manacor. 

Se anche Tiger Woods si esalta per te, vuol dire che hai appena fatto qualcosa di speciale. In effetti, il modo in cui Rafa Nadal sceglie di andare ai quarti degli US Open è un punto d'autore. Un colpo più alla Federer, e questo dice molto sulla partita del fenomeno di Manacor, autore di una prestazione normale per un'ora ma capace di elevare il livello del suo gioco negli ultimi due set. Sul 5-2 nel corso del quarto parziale, Nadal si prende il 40-30 con un incredibile colpo in recupero aggirando il paletto. Esulta come se avesse già vinto la partita, invece manca un punto, ma dopo un 15 del genere di solito gli dei del tennis ringraziano e non fanno i capricci, chiudendo il match. Finisce 6-3 3-6 6-1 6-2 per lo spagnolo. Nel primo set sono decisivi due break consecutivi nel quarto e nel sesto game, arrivati anche perché Cilic non è molto performante al servizio (62% di punti con la prima, 33% con la seconda). Il croato nel secondo set aggiusta la battuta e nei suoi turni non concede nemmeno il deuce a Nadal, che paga tre errori gratuiti nel quarto game. Cilic si guadagna il break e non molla più il vantaggio, portando il match in parità nel conto dei set. Dal terzo parziale in poi comincia un'altra gara, con Nadal che deve salvare solo una palla break contro i nove tentativi di strappare la battuta al croato. Al terzo, il maiorchino supera le resistenze del croato grazie anche a due grandissimi punti in difesa. Cilic subisce il colpo e crolla mentalmente, perdendo il servizio anche nei successivi tre giochi. Nadal è invece una macchina da 25 punti su 27 in battuta, logico che per lui Flushing Meadows continui e che aumentino le quotazioni del decimo “Fedal” in finale di uno Slam.

Nelle altre partite della giornata, ancora un flop per Alexander Zverev, che nel 2019 in singolare ha vinto solo a Ginevra. Il tedesco viene eliminato da Diego Schwartzman in quattro set: 3-6 6-2 6-4 6-3 i parziali in favore dell'argentino, con il braccio caldo come l'estate newyorkese (fin quando la pioggia ha deciso di scombinare i piani degli US Open). Zverev, che già nel primo set ha dovuto rimontare, porta a casa il primo parziale ma Schwartzman non demorde. Anzi, nel quinto game del secondo set annulla quattro palle break e tiene il servizio dopo 20 punti. Tenacia premiata, perché nel gioco successivo l'argentino toglie il servizio al numero 6 del mondo. Da questo punto della partita in poi, è sempre Schwartzman una gara giocata a tutto braccio, sempre alla ricerca del fondo. Contro questo Zverev può andare, ma ai quarti ci sarà di fronte Rafa Nadal, e sarà tutta un'altra storia. Definito anche l'avversario di Matteo Berrettini: sarà Gaël Monfils, che nella notte ha demolito Pablo Andujar con il punteggio di 6-1 6-2 6-2.

Daniil Medvedev – Stanislas Wawrinka 7-6 (6) 6-3 3-6 6-1
E pensare che a un certo punto del primo set sembrava non poter più andare avanti a giocare, vinto dal dolore. Daniil Medvedev invece tiene duro e fa fuori ai quarti degli US Open uno Stanislas Wawrinka falloso e quasi mai in grado di trovare il proprio tennis migliore. Il momento chiave del match sembra arrivare quando in campo c’è un intervento medico per Medvedev subito dopo il settimo game per un problema alla coscia sinistra. Il russo rientra con una vistosa fasciatura, ma sul 5-4 in proprio favore richiede ancora l’intervento del dottore e sembra sul punto di cedere. Il problema però si fa sentire e così Wawrinka si risistema nel punteggio piazzando il break per il 5-5 dopo aver perso subito il servizio nel primo game della sfida. Al tie break Medvedev salva un set point e nonostante l’infortunio conquista il primo parziale 7-6 (6) in maniera quasi misteriosa vedendo come si trascina in campo. 
Il russo piazza il break nel quarto game del secondo set e lo mantiene fino al 6-3 finale, con Wawrinka che prosegue nella sua serie di errori e di risposte incerte sul servizio di Medvedev, migliorato rispetto a un primo set farcito di doppi falli. Lo svizzero sorride sarcastico, poi prova a chiedere l’aiuto del pubblico schierato apertamente dalla sua parte, eppure si ritrova indietro di due set contro un avversario che evidentemente non può essere al meglio fisicamente, ma che a ogni punto conquistato sembra dimenticare sempre più fastidi e acciacchi vari, determinato a raggiungere un traguardo per lui storico. 
Terzo set in cui Wawrinka ottiene subito il break e improvvisamente lo svizzero sembra tornare leggero soprattutto nella mente, con il braccio che di nuovo spinge con forza sui colpi, permettendogli di allungare sul 3-0 e infine chiudere 6-3 dopo una lunga serie di parità nel nono e decisivo game. Medvedev però è un altro rispetto al primo parziale e una serie di lunghi scambi, nonostante il parziale perso, sono un segnale chiaro in vista del prosieguo del match.
Tanto è vero che il quarto set è senza storia. Medvedev piazza un doppio break e chiude 6-1 sull’ennesimo colpo sballato di un Wawrinka che si fa trascinare psicologicamente in una situazione complicata da gestire. La risposta torna incerta, i colpi imprecisi, dall’altra parte il russo invece conferma un servizio solido unito a una condizione fisica decisamente migliorata rispetto a inizio partita e così può godersi la prima semifinale in carriera in un torneo del Grande Slam.

TABELLONE FEMMINILE
La prima semifinalista del torneo femminile è Svitolina che eguaglia il risultato dell’ultimo Wimbledon eliminando in due set Konta con il punteggio di 6-4 6-4. L’ucraina gioca un match più solido e continuo rispetto all’avversaria che infila più di 30 errori non forzati, tra cui i due che consegnano i due parziali a Svitolina che di suo però ci mette alcuni grandi colpi in grado di esaltare tanto lei, quanto il pubblico presente sugli spalti.