Icardi al Psg fa felice anche Sanchez: avrà il suo 7
Il numero che era dell'ex capitano passa sulle spalle del cileno
Il trasferimento di Mauro Icardi al Psg fa felici club, allenatore, la maggior parte dei tifosi. Tra i più sorridenti c'è di certo Alexis Sanchez, che può così ereditare il suo numero preferito - il 7 - che era stato assegnato all'ex capitano dopo che Lukaku aveva preso la 9. In un primo momento il cileno era stato costretto a prendere l'11, "Sono qui per aiutare la squadra a vincere qualcosa - le prime parole dell'attaccante a Inter Tv -. Anche il mister vuole vincere ed è per questo che sono qua".
SANCHEZ: "SONO QUI PER VINCERE'"
Sanchez si è presentato ai nuovi tifosi nerazzurri nel corso di un'intervista a Inter Tv: "Prima di tutto ringrazio i compagni, ho trovato un bel gruppo, gia' dal primo allenamento. Sono qui per aiutare la squadra a vincere qualcosa, perche' voglio lottare, anche il mister vuole vincere ed e' per questo che sono qua. Cosa mi ha colpito delle esperienze fatte? Della Premier League il fisico, la corsa, la forza, l'intensita'. Credo che sia un calcio diverso sia da quello italiano, sia da quello della Liga spagnola". Nel passato del cileno anche qualche compagno ritrovato in nerazzurro, da Handanovic e Asamoah compagni a Udine a Lukaku: "Asamoah prima non parlava troppo, ora parla di piu', lo vedo contento, e' bravo. Anche Handanovic e' un capitano che parla sempre prima della partita, da' la carica ed e' buono per il gruppo. Da Udine conosco anche Candreva. Per Lukaku sono contento, lo conosco da Manchester e parliamo tanto, stiamo tanto insieme, e' un mio amico".
Tra le avversarie di Champions decise dall'urna di Montecarlo un altro pezzo della carriera dell'attaccante cileno, il Barcellona: "Giocare con il Barcellona e' sempre un'occasione speciale, ho vinto tanto li', e' una gara molto difficile pero' abbiamo i giocatori per vincere, quindi andiamo a lottare. Ho voglia di vincere qualcosa, dobbiamo lottare insieme, quello che ti fa vincere e' anche il gruppo, se siamo compatti possiamo vincere. Io e tutta la squadra faremo il nostro meglio per arrivare il piu' lontano possibile e per vincere qualcosa, e' per questo che sono qui".
Il cileno ha parlato anche alla Bbc, dove ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a mollare il Manchester United: "Non mi pento di aver scelto lo United a suo tempo. Forse, se mi avessero lasciato giocare, avrei potuto fare meglio. A volte giocavo un'ora e poi non scendevo in campo nel match seguente senza una spiegazione. Dopo la Coppa America non ho giocato per volere dell'allenatore, io ero pronto - ha spiegato Sanchez con riferimento a Solskjaer -. Con la nazionale penso di aver confermato di essere pronto, ora voglio solo giocare e dimostrare il mio valore".