Dura solo poche ore la leadership del Manchester City, che aveva aperto la 24a giornata della Premier League col 2-0 all'Everton e la doppietta di Haaland. Il Liverpool risponde infatti a tono e, grazie ai due assist di Elliott, manda in gol tutto il tridente e sconfigge 3-1 il Burnley: Klopp si porta così in testa con 54 punti, +2 sui Citizens. Brennan Johnson lancia il Tottenham: 2-1 al Brighton. Successi importanti per Brentford, Sheffield e Fulham.
MANCHESTER CITY-EVERTON 2-0
Poche emozioni nella prima mezz'ora di gioco: dopo il duro scontro di gioco tra Godfrey ed Ederson al 10', la formazione allenata da Guardiola fatica a trovare varchi nell'organizzazione difensiva avversaria se non affidandosi a Doku, che però non riesce a servire la palla vincente ai compagni. Col passare del tempo i Citizens iniziano a crearsi spazi, ma al duplice fischio il punteggio resta fermo sullo 0-0. La partita non accenna a sbloccarsi nemmeno in apertura di ripresa, con il Manchester City che inserisce dalla panchina De Bruyne per trovare maggiori soluzioni offensive. Al 71’ ci pensa Haaland a realizzare il gol decisivo, girando in porta con una gran botta di destro un pallone vagante in area sugli sviluppi di un corner ed interrompendo un digiuno che durava dal 25 novembre. Il team di Liverpool inserisce Beto per reagire alla rete, ma KDB ispira all’85’ il raddoppio del centravanti norvegese, che duella con Branthwaite e la piazza col sinistro a tu per tu con Pickford, decretando il 2-0 finale (nel recupero il belga fallisce il tris con un pallonetto di poco alto). Il Manchester City sale così a 52 punti in classifica, mentre l'Everton resta terzultimo a quota 19.
LIVERPOOL-BURNLEY 3-1
Il Liverpool si riprende subito la vetta, affondando il Burnley nella ripresa con un sontuoso Harvey Elliott: due assist per lui nella vittoria per 3-1, dopo essere subentrato nell'intervallo. Parte meglio la formazione ospite, che impegna Kelleher (sostituto di Alisson) in due occasioni con Amdouni e lo fa tremare per il tentativo da distanza siderale di Datro Fofana, che sfiora il gol con un tiro-cross. Alexander-Arnold guida la reazione dei Reds, che si costruiscono due chances con Darwin Nunez e passano alla mezz'ora: è Diogo Jota a insaccare da pochi passi, sfruttando un'azione da corner. Il Liverpool sfiora il bis, poi subisce il pari al 45': decisivo ancora un corner, con l'incornata di O'Shea per l'1-1 dei Clarets. Nell'intervallo Klopp sostituisce a sorpresa Alexander-Arnold e inserisce Elliott, che è subito decisivo: è suo l'assist per il vantaggio, firmato da Luis Diaz con un colpo di testa in tuffo, anticipando i difensori rivali. Il Burnley si mangia le mani per il pareggio sfiorato da Fofana e poi torna a tremare, con Jota e Quansah vicinissimi al tris. Il meritato gol del Liverpool arriva al 79' e vede Elliott ancora protagonista: è lui a crossare per il colpo di testa di Nunez, che manda così in gol tutto il tridente di Klopp e sigla il 3-1 che vale il controsorpasso sul City. L'uruguagio sfiora due volte il poker e la doppietta, ma finisce così. Esulta Klopp, che si riporta in vetta con 54 punti e il +2 sul Man City, che ha una gara in meno. Il Burnley resta a quota 13, -7 dalla quartultima.
TOTTENHAM-BRIGHTON 2-1
Beffa all'ultimo secondo per il Brighton, che viene sconfitto 2-1 al 96' dal Tottenham. Senza Roberto De Zerbi, che è squalificato e non ha sostenuto neanche la conferenza stampa pre-gara per lasciare la scena al vice Maldera, i Seagulls partono fortissimo: Welbeck impegna subito Vicario, poi ecco il vantaggio. Succede tutto al 16', quando van de Ven commette fallo su Welbeck e manda Gross sul dischetto: il tedesco non sbaglia ed è 1-0. La reazione del Tottenham è veemente, con Steele decisivo su Richarlison e Maddison pericoloso, ma anche Vicario deve fare il suo: super-parata su Mitoma. Il finale è da brivido per il Brighton, con Steele decisivo su Kulusevski e l'erroraccio sottoporta di Richarlison, ma dopo sei minuti di recupero si va al riposo sull'1-0. Nella ripresa gli Spurs giocano meglio, sfiorano un paio di volte la rete e la trovano al 61', col tocco vincente di Pape Matar Sarr a chiudere un'azione avviata da Kulusevski: così facendo, il Tottenham segna per la 36a gara consecutiva in Premier League. Il finale è al cardiopalma, col Brighton che spinge e sfiora il gol con Ansu Fati e Buonanotte, prima di crollare al 96': Son intravede Brennan Johnson, che supera Estupinan e fulmina il portiere per il 2-1. Sorridono gli Spurs, che sono momentaneamente quarti a 47 punti. Seagulls fermi a quota 35.
FULHAM-BOURNEMOUTH 3-1
Prova dominante e vittoria meritata per il Fulham, che sconfigge 3-1 il Bournemouth con un grande protagonista: Rodrigo Muniz prova ad allontanare l'ombra del neoacquisto Broja con una doppietta. I padroni di casa dominano in avvio, segnando dopo cinque minuti: è Reid a far esplodere Craven Cottage, che poi trattiene il respiro per il raddoppio sfiorato in sequenza da Willian e Castagne. I Cottagers spingono, con Neto decisivo su Muniz e la flebile reazione dei rivali: il Bournemouth si fa vedere con Solanke e Scott, poi affonda. Al 36', infatti, Reid ispira il raddoppio di Rodrigo Muniz e consente al Fulham di entrare pienamente in controllo. Si va al riposo con questo risultato, con Robinson vicinissimo al tris per la squadra di casa. L'inizio della ripresa è elettrico, con due gol in due minuti: Senesi accorcia per il Bournemouth al 50', ma Muniz riallunga dopo soli centoventi secondi per il 3-1 del Fulham. Leno risulta decisivo su Tavernier e i Cottagers possono anche concedere la standing ovation all'ex Flamengo, inserendo il neoacquisto Broja al 75'. I Cottagers però si accontentano della vittoria e rischiano, con Senesi vicino al gol che riaprirebbe i giochi nel recupero. Finisce comunque 3-1, col Fulham che sale a quota 29 punti ed al 12° posto, scavalcando proprio le Cherries (27).
WOLVERHAMPTON-BRENTFORD 0-2
Il Brentford si riprende e ottiene una vittoria preziosa al Molineux: 2-0 ai Wolves, nel giorno che rivede decisivo Ivan Toney. Partono forte le Bees, che hanno vinto solo una delle ultime otto gare e vogliono riprendersi: Maupay e Roerslev impegnano Sà, poi ecco la reazione dei Wolves. Flekken è decisivo, ma la formazione ospite perde con Cunha e con lui svanisce la propulsione offensiva proprio nel momento decisivo. Il Brentford prende le redini della gara e insacca al 35', quando Norgaard svetta di testa sul cross di Reguilon. Nella ripresa ecco la più classica delle sliding doors, con Neto che colpisce due volte il palo e l'1-1 di Dawson annullato per offside. Il Wolverhampton subisce la sfortuna e sbatte su Flekken, che protegge il risultato ed effettua parate a raffica. Il suo contributo è fondamentale, perché al 76' Janelt crossa per Toney e il Brentford (dopo aver tremato) sigla il 2-0 che chiude la sfida e i giochi per i tre punti. Flekken protegge il suo clean sheet nek finale e il risultato non cambia, col Wolverhampton che resta decimo a quota 32. Sale il Brentford, che si porta a 25 punti e allontana lo spettro della lotta-retrocessione.
LUTON TOWN-SHEFFIELD UNITED 1-3
Vittoria dal sapore di svolta per lo Sheffield United, che sfrutta ogni singola occasione e travolge il Luton Town: 3-1 in trasferta per portarsi a -7 dalla quartultima. Gli ospiti perdono subito Norrington-Davies e rischiano sull'ottima partenza del Luton, che domina col 70% di possesso palla, salvo poi approfittare di ogni singola occasione. Archer spreca al 29', ma riesce a rifarsi un minuto dopo finalizzando un'azione rapida in contropiede, dove l'attaccante si fa beffe di Bell e trova l'1-0. La rete manda in tilt il Luton, complice anche l'uno-due che si verifica al 36': Burke tocca con la mano ed è rigore, con McAtee che non sbaglia per il 2-0 dello Sheffield. I padroni di casa riaccedono Kenilworth Road al 52', quando Morris accorcia su rigore, concesso per un tocco col braccio di Souza, e lo stesso attaccante impegna Foderingham, bravo a evitare il pareggio. L'azione risulta decisiva, perché al 72' è tris per le Blades: Osborn ispira e Souza finalizza per il gol del 3-1 dello Sheffield United. Chong sfiora la rete che riaprirebbe i giochi, ma lo Sheffield non trema e vince: le Blades salgono a 13 punti, agganciando il Burnley ed ora sono a sette punti dal Luton quartultimo (20).
NOTTINGHAM FOREST-NEWCASTLE 2-3
Al City Ground esulta il Newcastle di Eddie Howe, che scavalca il Brighton ed aggancia il West Ham, portandosi in settima posizione con 36 punti. La gara inizia subito bene per i Magpies, che sfondano con Bruno Guimaraes dopo dieci minuti, ma il Nottingham Forest non molla e trova il pari con Elanga (26'). Nuno Espirito Santo carica i suoi, che finiscono col subire la rete di Schar (43') e pareggiano con merito nel maxi-recupero del primo tempo: l'ex Blues Hudson-Odoi ristabilisce la parità al 51' del primo tempo. La ripresa si gioca sul filo dei nervi, col Newcastle che la spunta col tocco vincente di Bruno Guimaraes al 66'. Nel finale Howe si difende dall'assalto avversario e protegge un successo preziosissimo nella corsa ad Europa e Conference League. Cade il Forest, che resta quintultimo con 21 punti: +2 sull'Everton terzultimo.