La favola Girona che sta vivendo la Spagna rischia di rovinare i sogni Champions del Manchester City campione in carica. Il grande campionato della squadra di Michel, secondo con sei punti di vantaggio sul Barcellona (che ha una partita in meno), mette infatti a rischio la partecipazione alla nuova Champions League del club di Guardiola, che come quello spagnolo è di proprietà della holding City Football Group di Abu Dhabi. Le regole della Uefa infatti sono molto chiare a riguardo e l'articolo 5 stabilisce che "nessun individuo o entità giuridica può avere il controllo o l’influenza su più di un club partecipante a una competizione per club UEFA".
Se sia il City sia il Girona, come sembra probabile, si qualificheranno alla prossima Champions, una delle due potrebbe quindi essere retrocessa in Europa League perché le attuali regole Uefa stabiliscono che ad avere la priorità sia la squadra che si è classificata più in alto nel proprio campionato nazionale. Se invece entrambe le squadre dovessero concludere nella stessa posizione nel rispettivo campionato, allora quella che gioca nel torneo con un coefficiente Uefa più alto – in questo caso il City – otterrà la qualificazione.
I precedenti che hanno riguardato prima il Salisburgo e il Lipsia (sotto l’ombrello di Red Bull) e poi il Tolosa e il Milan (RedBird), insegnano comunque che è possibile, tramite aggiustamenti interni o cambi nei CdA e non solo, partecipare alla stessa competizione Uefa anche per le squadre della medesima proprietà.