La Salernitana venerdì sera, poi l'Atletico Madrid martedì 20. Per l'Inter nessuna sovrapposizione "mentale" tra i due impegni, ma indubbiamente qualche accorgimento "tecnico" (forzato e non) non mancherà. Procediamo con ordine. Capitolo primo: Francesco Acerbi. Il centrale nerazzurro si è sottoposto questa mattina a esami strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano: "Per il difensore nerazzurro - ha comunicato il club - lieve risentimento muscolare al soleo della gamba destra. Le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni". Tradotto: sicuramente out per il match di campionato, in dubbio (forte) per la sfida di Champions. Detto questo, sempre restando in tema Acerbi, in merito all'indagine della Procura Federale per il dito medio rivolto dal nerazzurro a quei tifosi della Roma che dopo il gol di sabato pomeriggio lo avevano ripetutamente insultato (cori vergognosi rivolti a chi ha lottato contro il cancro), si va verso il patteggiamento con multa, con l'ammissione di responsabilità dello stesso Acerbi.
Capitolo secondo: mini turnover con la Salernitana di Liverani, fresco successore di Pippo Inzaghi? L'Inter torna oggi ad allenarsi dopo la vittoria dell'Olimpico e, Acerbi a parte, vanno verificate anche le condizioni di Frattesi. Inzaghi spera di poterlo avere con sè venerdì, le sensazioni arrivate settimana scorsa sono state confortanti. Inevitabilmente qualche aggiustamento nell'undici titolare ci sarà, recuperare l'ex Sassuolo sarebbe molto importante per concedere un po' di riposo a Barella. Più probabile però che scatti l'ora di Klaassen, permettendo a Mkhitaryan di rifiatare. Discorsi però ancora prematuri all'alba della settimana entrante. Sicuramente in difesa ci sarà De Vrij, se altre rotazioni sono in cantiere (l'impiego di Bisseck per Pavard, ad esempio) lo si capirà in questi giorni. Non stupirebbe invece l'impiego sulle fasce di Dumfries e Carlos Augusto, così come in attacco una maglia da titolare per Arnautovic, facendo rifiatare più Lautaro (apparso un po' affaticato) che non Thuram. Anche la carta Buchanan, se non altro a partita in corso, è spendibile, così come salgono le quotazioni di Asllani in staffetta con Calhanoglu.
Infine, capitolo terzo: la (presunta) telefonata di Inzaghi nell'intervallo di Roma-Inter. Nessun provvedimento in arrivo per il tecnico nerazzurro (squalificato contro i giallorossi), fa fede la precisazione del vice Farris dopo le parole di Bastoni: "Siamo stati noi il tramite tra il mister e i ragazzi". Non è comunque escluso che il procuratore Chinè (precisa oggi la Gazzetta dello SPort) senta il numero 95 nerazzurro, anche se viene difficile pensare che confermi la ricostruzione fatta ai microfoni di Dazn.