Doveva essere un rifugio sicuro, lontano da occhi indiscreti, E invece nessuno pensava di dover fare i conti con l'occhio vigile della telecamera dell'elicottero che segue la Vuelta di Spagna. Durante lo sprint finale dell'ottava tappa con traguardo a Igualada, le riprese aeree hanno mostrato in diretta tv l'esistenza di una piantagione di marijuana, una prova inconfutabile che ha portato la polizia ad agire per il sequestro.
Galeotta fu la ripresa dall'alto. Questo avranno pensato i coltivatori di 40 piante di marijuana posizionate di nascosto in un terrazzo del centro di Igualada. Sì, perché proprio grazie a quelle riprese, la polizia ha ottenuto una prova inconfutabile dell'esistenza di questo "giardino segreto" e ha agito per il sequestro.
All'arrivo dell'ottava tappa della Vuelta 2019, l'elicottero che si occupa di trasmettere le immagini della gara in diretta mondiale inquadra i corridori. Ma, oltre i corridori, mostra anche quello che non dovrebbe inquadrare. Una grande macchia verde che ha causato alle persone che vivevano nell'appartamento parecchi guai. Secondo la legge catalana, l'auto-coltivazione è permessa a condizione che "avvenga in privato e in quantità modeste, ad esclusivo uso personale". E molto probabilmente 40 piante superano quell'indefinito "quantità modeste". Per questo motivo le autorità sono intervenute e hanno disposto il sequestro della coltivazione.
La polizia era già intervenuta la settimana precedente nello stesso condominio, dopo che i vicini avevano segnalato che gli occupanti di una delle abitazioni avevano lasciato improvvisamente il locale abbandonando il mobilio per strada. Durante le operazioni di sgombero, le autorità erano state avvisate della presenza di piante di marijuana sul terrazzo, ma non aveva proceduto al sequestro immediato.