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Juventus, Allegri: "Periodo difficile, ma la grande stagione resta. Vince la squadra più forte"

Il tecnico bianconero: "Non guardiamo la classifica, ritroviamo serenità per il nostro obiettivo Champions"

La Juventus è stata battuta in casa dall'Udinese e, pochi giorni dopo la sconfitta contro l'Inter, probabilmente ha detto addio ai sogni scudetto: "Questo è un momento particolare - ha commentato Allegri a fine partita -, dispiace aver fatto un punto in tre partite. Restiamo sereni perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere che è la quota Champions. Non sono stati 15 giorni bellissimi dalla sfida a Empoli e quella di oggi, ma ciò non deve sminuire il lavoro fatto fino ad ora che è straordinario. Questi momenti ti fortificano".

La Juventus è apparsa meno brillante del solito: "Nel primo tempo abbiamo avuto diverse situazioni favorevoli contro una squadra che difende bene. Contro l'Udinese quando hai l'occasione devi fare gol e non ci siamo riusciti. A sinistra abbiamo creato di più rispetto alla fascia opposta, ma ci sono stati pochi inserimenti. Nel primo tempo siamo stati più pazienti e abbiamo creato, però sulla destra non arrivavamo. L'Udinese ha sbloccato da palla inattiva e poi si è complicato, ma non ricordiamo che è una squadra che ha perso poche volte".

"Provare a stare dietro all'Inter per noi era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti da anni per vincere lo scudetto e stanno facendo un campionato straordinario. Noi abbiamo un percorso diverso - ha confermato Allegri a DAZN -, ma noi dobbiamo tornare in Champions. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, ma nel calcio ci sono dei valori e non mi invento le cose. Quando abbiamo vinto nove scudetti la Juve era la squadra più forte ed era normale vincere, per quanto sempre difficile. L'Inter sta tenendo un ritmo straordinario e merita solo complimenti. Ha giocato una finale di Champions ed è cresciuta in autostima. Io ho sempre detto che alla fine anche il Milan sarebbe rientrato su di noi, ma dobbiamo solo restare sereni e lavorare".

Quello bianconero è comunque un percorso di crescita a livello tecnico e mentale: "Di giovani ne ho allenati, ma hanno bisogno di crescere perché vivono momenti straordinari ed altri difficili. Serve tempo, questa squadra ha ottimi giocatori con più o meno esperienza. Contro l'Inter potevamo fare di più, contro l'Udinese è stato un incidente di percorso, ma è normale che bisogna tutti fare qualcosa in più. Resettiamo e non guardiamo la classifica. Se siamo a sette punti di distanza con una partita in meno è perché meritiamo di essere lì, anzi, bisogna essere realisti e abbiamo fatto anche qualcosa in più".