Se al maschile quella di Margarit è stata una vera e propria cavalcata trionfale, la prova in rosa si è decisa nel rush finale con il sorpasso vincente della Borgstrom ai danni della ruandese Primitive Niyirora che nella prima frazione era sembrata imprendibile. Complice il gran caldo restano imbattuti i record di Davide Magnini (2h03’38”) e Denisa Dragomir (2h30’34”). Ingaggiati dai traguardi volanti alla Casera Vegia dell’Alpe Tagliate e al Pizzo dei Galli (GPM della gara a 2217 metri slm), i top runners hanno subito sgranato il gruppone dei 230 atleti ai nastri di partenza. Con il preciso intento di provare ad attaccare il primato di Magnini,
Margarit non ha lasciato il ben che minimo dubbio ai diretti avversari. Al comando dal primo all’ultimo metro, il campioncino spagnolo ha percorso i 22,4 chilometri (1740m di salita ed altrettanti di discesa) dello spettacolare tracciato orobico in 2h08’29”. Ottima performance, considerando l’alto tasso di umidità ed il gran caldo del primo fine settimana di settembre. Sul podio con lui sono salite le due stelle del Team Serim, il ruandese Jean Baptiste Simukeka (2h15’28”) ed il keniano Kiyaka Dennis Bosire (2h17’31”). Ai piedi del podio inveceil primo italiano, il lecchese del Team La Sportiva Daniel Antonioli che ha fermato il cronometro sul tempo di 2h20’30”. Quinta piazza di giornata per un altro lecchese, il Falco Paolo Bonanomi (2h22’38”). Finale a sorpresa nella sfida in rosa con la svedese Borgstrom che nell’ultimo tratto del percorso mette la freccia e si invola solitaria verso il traguardo. Applausi a scena aperta per la portacolori del Team Salomon che al suo esordio su questo percorso ha subito lasciato il segno. Per lei finish time di 2h37’57”. Seconda dopo una prova da assoluta protagonista la ruandese del Team Serim che si deve accontentare dei due traguardi volanti (2h38’37”). Terza piazza per la bergamasca del Team La Sportiva Daniela Rota e piazzamento da top five per Gisella Beretta e Martina Bilora. Messa in archivio una strepitosa edizione (la più internazionale di sempre) Massimo Zugnoni e lo staff Sport Race si candidano per il tricolore 2019. «A giorni ribadiremo la nostra candidatura in federazione, poi si vedrà – ha dichiarato il numero uno del sodalizio orobico -. Per noi sarebbe motivo di orgoglio e soddisfazione avere in Valgerola l’italiano Fisky».