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Per l'allungo serve la testa: per l'Inter la Salernitana vale più dell'Atletico

 La caduta della Juve, l'assenza di Acerbi, il recupero di Frattesi e un mini turnover: ecco l'agenda di Inzaghi

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Il gol di Lautaro (Giannetti) è stato un assist tanto inatteso quanto gradito ma ora, se possibile, il match di venerdì sera contro la Salernitana assume una centralità ancor più grande di quanto già non avesse. Per l'Inter diventa l'occasione di allungare la mano sullo scudetto proprio all'alba della ripresa Champions, portandosi a +10 sulla Juve e +11 sul Milan, a parità di partite giocate. L'aspetto psicologico, al di là dei contenuti tecnici, tattici e fisici, si fa dunque centrale: proprio i passi falsi della Juve contro l'Empoli e l'Udinese insegnano che l'asticella dell'attenzione deve essere sempre tenuta altissima. La ripresa degli allenamenti post Roma ha intanto consegnato a Inzaghi una prima indicazione: Acerbi non sarà a disposizione contro la Salernitana e neppure contro l'Atletico Madrid, il problema al soleo è di lieve entità ma visto che si tratta del medesimo muscolo che ha tenuto fuori il centrale nerazzurro per quasi un mese a inizio stagione la cautela è massima. Diverso il discorso per Frattesi, per la Champions è certo il suo ritorno, per il campionato ci sono buoni presupposti: oggi ha lavorato ancora a parte ma con buona intensità , il suo rientro in gruppo è precisto tra mercoledì e giovedì. 

Turnover sì, ma niente stravolgimenti. Di certo però contro la Salernitana ci sarà una più ampia distribuzione del minutaggio tra i componenti della rosa nerazzurra. Con De Vrij sostituto naturale di Acerbi, in difesa sarà dato spazio anche a Bisseck: la staffetta con Pavard, subito a inizio partita o in corso di match è nei programmi di Inzaghi. Sulla fascia destra Dumfries può tornare dal primo minuto e Buchanan può sperare di trovare spazio nella ripresa, mentre a sinistra Carlos Augusto in versione jolly si scalda come alternativa sia di Bastoni che di Dimarco. Anche a centrocampo verranno suddivise le fatiche: Klaassen e Asllani sono stati messi in preallarme. Così come in attacco: una maglia da titolare per Arnautovic non stupirebbe più di tanto, con Lautaro inizialmente a riposo come all'andata, quando poi da subentrante firmò addirittura un poker. Prove che entreranno nel vivo da oggi.

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