L'INTERVISTA

Semplici lancia l'Inter verso lo scudetto: "Sono favoriti rispetto alla Juve, Napoli la delusione"

L'ex allenatore di Spal, Cagliari e Spezia ha fatto un'analisi del campionato ai microfoni di Sportmediaset

© sportmediaset

Leonardo Semplici non è soltanto un allenatore capace di strappare salvezze a volte impensabili, ma anche un fine conoscitore delle big del nostro campionato tanto da riuscire spesso a batterle durante le proprie esperienze a Spal, Cagliari e Spezia. Per questo motivo il tecnico toscano conosce perfettamente le dinamiche che portano allo scudetto e su questo non ha dubbi che l'Inter sia la grande favorita: "Il campionato non è chiuso e mi auguro che sia così perché altrimenti sarebbe troppo presto. Chiaramente sette punti di vantaggio con una gara da recuperare è parecchio, però l’Inter avrà una seconda parte di stagione impegnativa e quindi potrebbe non arrivare sempre il risultato che ci si aspetta, ma la Juve potrebbe puntare a darle fastidio". 

In un'intervista rilasciata a Marialuisa Jacobelli sul profilo Instagram di SportMediaset, l'allenatore fiorentino si è congratulato con il Bologna per il percorso fatto fin qui, mostrando però tutta la propria delusione per il Napoli: "Il Bologna è la squadra che mi ha sorpreso di più. La società si era mossa bene acquisendo giocatori giovani meno conosciuti.  Sartori e Thiago Motta hanno fatto un grande lavoro facendo così esprimere al meglio gli uomini a loro disposizione - spiega Semplici -. La delusione penso possa esser il Napoli che, dopo la vittoria dello scorso anno, c’è stato un calo di rendimento. Chiaramente sta pagando il cambio di guida tecnica e del direttore, ma penso abbia una rosa tecnica e possa rientrare in corsa per la Champions".

In attesa di sedersi su una panchina di una squadra a caccia della permanenza in categoria, l'ex allenatore di Spal e Cagliari ha raccontato le proprie esperienze in Emilia e Sardegna non dimenticando l'amore espresso dai propri tifosi: "Senza dubbio l’esperienza che mi ha colpito di più  è stata quella di Ferrara perché eravamo in Serie C a tre punti dai dilettanti. Far un percorso del genere era impensabile al mio arrivo. Ci siamo salvati per due anni consecutivi con il lancio di numerosi giocatori che ora sono in Serie A - racconta Semplici - Sono rimasto però legato anche al Cagliari perché è come allenare una piccola nazione e quando vado in Sardegna molti si ricordano ancora di quella salvezza impensabile al mio arrivo". 

Studiando l'inglese e osservando i propri colleghi da vicino, il tecnico nativo di Firenze continua ad aggiornarsi in attesa della fatidica chiamata in cui esprimere la consueta "toscanità" che contraddistingue numerosi allenatori di casa nostra, a partire da Luciano Spalletti che secondo Semplici è l'uomo giusto per guidare l'Italia alla vittoria degli Europei. "Noi toscani abbiamo qualcosa di particolare visti i percorsi di allenatori come Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti. Ogni anno qualcuno è fuori e questo è un merito. Essendo molto polemici, questa caratteristica ci porta a non siamo mai contenti, anche quando le cose non vanno bene. Credo che sia un motivo per cui ci siano tanti allenatori che non allenano solo in Serie A, ma anche in categorie inferiori - conclude Semplici -. Mi auguro che il percorso degli azzurri vada bene. Abbiamo avuto un cammino complicato con il cambio dell’allenatore e l’arrivo di Spalletti che ha conquistato una qualificazione non semplice. Senza dubbio saremo una squadra da battere. In genere tiriamo fuori il meglio e mi auguro che insieme al mister i ragazzi ci possano dare grande soddisfazioni".