Alessandro Miressi rischia di far saltare il banco nei 100 metri stile libero e conquista un preziosissimo argento ai Mondiali di nuoto in corso a Doha. Il 25enne torinese ha sfidato a viso aperto il primatista iridato Pan Zhanle fermandosi a diciannove centesimi dal titolo e riportando l'Italia sul podio diciassette anni dopo il bis di Filippo Magnini. L'azzurro ha completato la prova in 47"72 facendo tremare il cinese che ha conquistato la prova in 47"53.
Il giovane piemontese ha saputo gestire lo sforzo rimanendo maggiormente coperto nel corso della prima vasca toccando al quarto posto, ma pur sempre agganciato ai migliori. Nella fase di ritorno l'azzurro ha sfoderato tutta la propria potenza passando al comando attorno ai 75 metri, ma dovendosi arrendere negli ultimi metri al cinese Pan Zhanle che qualche giorno fa ha firmato il nuovo record mondiale. Terza piazza per l'ungherese Nandor Nemeth che ha chiuso la prova in 47″78. "Sono felicissimo per questa medaglia, è la prima individuale a livello mondiale - ha detto Miressi alla Rai - Non sono soddisfatto del tempo, ma siamo a febbraio dopo le vacanze e un mese di lavoro. Se sono sotto i 48 secondi significa che sto bene, devo continuare a lavorare per raggiungere qualcosa di più importante. Questo podio significa che sono tra i migliori centisti al mondo in questo momento, sono molto contento di me stesso".
La finale non è arrivata, ma l'Italia femminile può esser soddisfatta per la staffetta 4x200 metri. Sofia Morini, Giulia Ramatelli, Emma Virginia Menicucci e Giulia D’Innocenzo hanno chiuso le batterie in decima posizione con il crono di 8'00"19 che gli ha permesso di centrare il pass per le Olimpiadi Estive di Parigi 2024. A fissare il miglior tempo è stata la Cina che ha fermato il cronometro in 7'54"38 davanti dalla Nuova Zelanda che ha completato la prova in 7'54"97.
Non è bastato migliorarsi a Chiara Tarantino per centrare il pass per la finale nei 100 metri stile libero. La 20enne pugliese ha abbassato il proprio tempo rispetto alle batterie coprendo le due vasche in 54"51, lontana oltre due secondi dall'olandese Marrit Steenbergen che ha concluso in 52"53 e preceduto l'atleta di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey (52"92).
Tutti attendevano Lorenzo Mora per il passo verso le Olimpiadi, tuttavia il portacolori dei Vigili del Fuoco ha deluso le aspettative venendo eliminato nei 200 metri dorso in batteria. Il nuotatore carpigiano non è andato oltre il diciannovesimo posto 1'59"80 mancando così i due obiettivi. A toccare la piastra per primo è stato Apostolos Siskos che ha terminato in 1'56"64.
Il movimento tricolore dei tuffi dalle grandi altezze continua a crescere e lo fa grazie ad Andrea Barnaba' e Davide Baraldi che dalla piattaforma da 27 metri hanno migliorato il risultato ottenuto sei mesi a Fukuoka. Il diciannovenne triestino, campione mondiale juniores dalla pedana di 15 metri, ha concluso in nona posizione la prova iridata con 325.05 punti lasciandosi alle spalle il ventitreenne di Como, giunto in dodicesima posizione con 315.40 punti. A trionfare è stato il britannico Aidan Heslop che ha sbaragliato tutti con un gran tuffo al salto (5187b) da 151.90 punti che lo ha proiettato a quota 422.95. Seconda piazza per Gary Hunt che ha concluso la serie della finale con 413.25 punti precedendo il rumeno Catalin-Petru Preda con 410.20 punti.