Presentata al Red Bull Technology Campus di Milton Keynes la Red Bull RB20 con la quale Max Verstappen va quest'anno alla caccia del poker iridato, Mercedes e Ferrari permettendo. I Tori festeggiano nella loro factory una storia lunga due decenni, come racconta la sigla stessa della nuova monoposto che - insieme al tre volte campione del mondo olandese - verrà portata in pista dal messicano Sergio Perez, all'alba da una stagione da... dentro o fuori dopo i pochi alti e i tanti bassi del 2023. I campioni del mondo lanciano la loro campagna al termine di una pausa invernale scossa nelle ultime due settimane dall'Hornergate che resta attualmente in sospeso. Regolarmente presente alla serata di unveiling, il Team Principal al centro di un delicato caso ha fatto gli onori di casa insieme a David Coulthard, definendo la vicenda una "distrazione" per il team ma sottolineandone la serietà, pur dichiarandosi estraneo alle accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente del team. Per quanto riguarda la monoposto, i piloti e il management del team hanno definito la RB20 un'evoluzione della RB19 dominatrice della scorsa stagione ma già ad una prima vista le novità non mancano, soprattutto a livello aerodinamico. Senza dimenticare che l'ultima nata Red Bull e sue concorrenti cambieranno - e non di poco - nel corso delle tre giornate di test della prossima settimana: da mercoledì 21 a venerdì 23 febbraio.
Missione obbligata per la RB20: decima e ultima monoposto della classe 2024 ad essere svelata ma con ogni probabilità già destinata a fissare l'asticella al via del Mondiale 2024. I campioni del mondo escono allo scoperto (si fa per dire, i segreti della RB20 rimarranno ben nascosti fino all'ultimo dei tre giorni di test della prossima settimana) nel corso di un lancio "live", ben diverso da quelli di Ferrari e McLaren, solo per limitarci agli svelamenti più recenti. È anche una dimostrazione di forza, nei giorni che seguono l'espolsione dell'Hornergate. Il Team Principal inglese fa gli onori di casa senza battere ciglio, liquidando il caso a una semplice "distrazione", per passare subito oltre. Minimizzano o evitano tout court l'argomento anche i piloti ma il caso è solo congelato e le sue ripercussioni potrebbero incidere sull'andamento della stagione che sta per avviarsi. È forse questo l'unico punto debole del team, ma a medio e lungo termine: la classica incrinatura in un meccanismo ben oliato. Nell'immediato, Verstappen si trova alla vigilia di un Mondiale che lui e la Red Bull possono solo perdere.