Nelle ultime tre partite di Nba prima dell'All-Star Game, vincono Minnesota e Golden State, che battono rispettivamente Portland (128-91) e Utah (140-137). I protagonisti sono Anthony Edwards (34 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) per i Timberwolves e Klay Thompson (35 con 7 triple) per i Warriors. Sorpresa, invece, a Memphis: nonostante la doppia doppia di Giannis Antetokounmpo (35 punti e 12 assist), Milwaukee perde 113-110.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 91-128
Minnesota esagera e prima dell'All-Star Game si regala un dilagante successo in casa di Portland: finisce 128-91 con i Timberwolves che partono fortissimo e, non a caso, dopo 12 minuti sono addirittura sul +30 (44-14). I Blazers dimezzano lo svantaggio, così a metà gara è 66-51, ma nella ripresa la capolista a Ovest si rimette subito a distanza di sicurezza e dilaga nel finale. Protagonista assoluto Anthony Edwards, che mette a referto 34 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, mentre sono 23 per Towns e 11 con 12 rimbalzi per Gobert. Non bastano, alla franchigia dell'Oregon, i 20 di Grant. Nella Western Conference, Minnesota si presenta all'All-Star Game di Indianapolis con 39 vittorie e 16 sconfitte, mentre Portland ci va da penultima con appena 15 successi e ben 39 sconfitte, di cui 6 di fila.
MEMPHIS GRIZZLIES-MILWAUKEE BUCKS 113-110
Brutto ko per Milwaukee a Memphis: finisce 113-110 anche se i Grizzlies fanno di tutto per dilapidare il vantaggio (113-104) a 49 secondi dalla sirena. Le triple di Beasley riaprono tutto, poi Lillard fallisce dall'arco e sulla sirena la conclusione del possibile overtime. Inutile anche la doppia doppia da 35 punti e 12 assist di Giannis Antetokounmpo, così come non bastano i 24 di Dame (che chiude con un non esaltante 7/21 dal campo e 3/13 da 3). Tra le fila dei Grizzlies, invece, sono decisivi i 27 punti realizzati sia da Ziaire Williams che da Jackson, quest'ultimo in uscita dalla panchina. Questo ko fa allontanare Milwaukee dal secondo posto della Eastern Conference: la formazione di Rivers è ora a 35-21 di record, mentre ad Ovest Memphis, al secondo successo di fila, sale a 20-36, restando comunque terzultima.
UTAH JAZZ-GOLDEN STATE WARRIORS 137-140
A Ovest, Golden State vince l'importantissimo scontro diretto in zona play-in con Utah e si impone 140-137 a Salt Lake City, ribadendo il decimo posto con 27-26 di record contro il 26-30 dei Jazz. Ancora una volta, però, i Warriors rischiano di subire la rimonta: a 12 minuti dalla fine, infatti, è +18 per la formazione di Kerr, avanti 120-102, ma i padroni di casa risalgono fino al -1 (138-137): servono i due liberi di Steph Curry (16 punti a fine serata) e l'errore dall'arco a tempo scaduto di Sexton per certificare la vittoria di Golden State. Fondamentali, per la franchigia di San Francisco, i 35 punti dalla panchina di uno scatenato Klay Thompson, che mette a referto 7 triple. Tra le fila di Utah, invece, non bastano i 35 di Sexton, tra i migliori nonostante l'errore sulla sirena, e i 33 di George.