"Con 45 punti ancora a disposizione credo sia possibile recuperare 7 punti per arrivare quarti, faremo di tutto per provarci. Che non vuol dire riuscirci, ma i ragazzi devono assumersi la responsabilità di provarci così come faccio io". Così l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Genoa al Maradona. "Devono capire che tutte le partita da ora in poi saranno delle finali", aggiunge ancora il tecnico azzurro.
MAZZARRI: "DEVO VALUTARE OSIMHEN". POI LA DECISIONE DI NON CONVOCARLO - "Purtroppo le cose sono andate non bene per una serie di episodi secondo me", dice il tecnico azzurro. "Osimhen? Non è per difenderlo, ma fare dei viaggi lunghi dopo aver giocato tante partite potrebbe non essere in condizione. Devo valutare anche chi si allena tutti i giorni e sta bene", ribadisce ancora Mazzarri. Il nigeriano, arrivato a Castel Volturno nel primo pomeriggio dopo il rientro dalla Coppa d'Africa, ha svolto lavoro personalizzato di recupero in campo, lavoro che continuerà anche nella giornata di sabato. Niente Genoa quindi per l’ex Lille: si punta il Barcellona in Champions League.
"Le voci su di me? In 23 anni ne ho passate di tutti i colori e non mi tocca proprio, io sono solo concentrato a vincere le partite. Qualcosa mi arriva, alcune cose mi fanno innervosire mentre quando la critica è costruttiva la faccio mie. Altrimenti mi faccio una risata". Parlando della partita di domani, il tecnico azzurri avverte: "Il Genoa ha giocatori importanti come Malinovskyi, è una partita delicata e difficile. Bisogna pensare una alla volta, perché a parte la gara contro il Monza queste partite siamo sempre riusciti a farle nostre soffrendo. Pertanto faccio anche un appello al pubblico che domani ci diano una mano perché sarà una partita complicata. Sulla carta abbiamo un calendario che sembra alla portata e per questo dico che 7 punti si possono recuperare".
"Al Barcellona ci penseremo dopo il Genoa, perché è una partita che non possiamo sbagliare. Poi io non posso entrare fino in fondo nella testa dei giocatori. Zielinski? Non è cambiato nulla, è qui da 7 anni, c’è da capire se ci sarà con la testa oppure se è già proiettato da un'altra parte. Saremo noi a valutarlo di volta in volta se ci servirà o meno".