LE PAGELLE

Napoli: Ennis domina, Owens e Sokolowski che lottatori. Milano tradita da Shields e Napier

Nella strepitosa prova della Ge.Vi. spiccano anche Pullen e Zubcic. Nell'Olimpia gli unici a salvarsi sono il capitano Melli e Mirotic

di Enrico De Santis

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L'impresa di Napoli certificata anche dai numeri. 88 di valutazione totale per i giocatori di Milicic, 72 per i campioni d'Italia di Messina. 

Ecco le nostre pagelle.

GE.VI. NAPOLI
Ennis 9 – Primo tempo clamoroso, nella ripresa resta sempre sul pezzo e lucido fino alla fine. E’ determinante in fase offensiva (21 punti e 7 assist), tiene alla grande dietro anche con un ottimo contributo a rimbalzo (7). Prova di dominio totale. 

Brown 6.5 – Tre falli in una dozzina di minuti che diventano 4 a nemmeno metà del terzo quarto, appena 6 punti che in proporzione al suo talento offensivo sono pochini. Ma si sbatte in difesa e dà l’anima. 
Zubcic 8 – Due triple consecutive nel primo parziale della partita, la terza in apertura di ripresa per il +12 che inizia a convincere Napoli che può davvero compiere l’impresa. Solidissimo dietro. 
Sokolowski 8.5 – Prova difensiva mostruosa. Annulla chiunque gli capiti a tiro, si spende benissimo su Shields che ha la sfortuna di transitare spesso dalle sue parti. Anche 13 punti e 6 rimbalzi per condire una serata magica che lo consacra MVP delle Final Eight di Torino.

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Owens 8.5 – Lotta come un leone sotto i tabelloni, prende una botta che lo stordisce, ma non lo ferma. La stoppata su Melli da dietro nel terzo quarto e l’inchiodata in faccia a Kyle Hines sono le gemme di una prestazione da grande combattente. Chiude in doppia cifra (10 punti), con 7 rimbalzi.

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Pullen 8 – Esce dalla panchina apparentemente scarico (i 34 anni si fanno sentire), litiga un pò col canestro tirando col 30% dal campo, ma quelli che piazza fanno malissimo a Milano. Soprattutto la tripla sul 71-70 per l'Olimpia. L’assist dietro la schiena per De Nicolao a fine primo tempo è la giocata più bella della finale. 

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De Nicolao 7 – La situazione falli di Brown aumenta il suo minutaggio (15) in campo. Ci mette tanta energia e cattiveria difensiva. Affidabile. 
Lever 6 – 11 minuti in cui porta atletismo e fisicità. 
Biar sv – Entra per un solo minuto.
Milicic 10 – Il croato-polacco più amato di Napoli compie un’impresa incredibile. Tre partite-capolavoro regalano una vittoria che resterà a lungo nei libri di storia della pallacanestro. L’atto finale contro i colossi di Milano, a nemmeno 20 ore di distanza dalla maratona con Reggio Emilia, è da leggenda. 

OLIMPIA MILANO
Napier 4 – Quando Ennis transita dalle sue parti fa sempre centro. In attacco non è mai un fattore, il saldo assist-palle perse è solo +1. Fin qui sarebbe una prova negativa. La persa sull’ultima rimessa e il libero sbagliato di proposito senza prendere il ferro la trasformano in disastrosa. 
Hall 4.5 – Difende male rispetto ai suoi standard, attacca peggio in linea con troppe prove stagionali in cui ha litigato con le percentuali. Concorso di colpa con Napier sulla persa che avrebbe potuto cambiare la storia di questa Coppa Italia. 
Shields 4 – Il grande assente. Dopo lo show con Venezia fa scena muta per 39 minuti (0/11 dal campo), prima delle due triple che illudono l’Olimpia. Ma è troppo tardi. Anche 4 perse in una delle peggiori prove da quando è a Milano. 

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Voigtmann 4.5 – Troppo morbido, come accade troppo spesso. Non arriva il click per switchare una stagione con pochi lampi e troppe incertezze. 
Melli 7.5 – Tre falli in nemmeno un quarto e mezzo non placano la sua voglia e la sua energia. Ma la limitano a 21 minuti sul parquet. L’unico che attacca il ferro con continuità. Chiude con un ventello che sicuramente non addolcirà la sua rabbia. 

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Mirotic 7 – Sette punti nel primo quarto fanno capire quanta voglia abbia di cancellare la prova opaca con Venezia. Alla fine ne mette 19, insieme a Melli tiene in piedi l’attacco di Milano. Dietro fatica come sempre, il quarto fallo commesso a inizio dell’ultimo periodo lo costringe in panchina in un momento troppo importante. 
Hines 5.5 – Prova a metterci energia e fisicità, ma contro la cattiveria agonistica dei lunghi di Napoli fa una tremenda fatica. L’esperienza non basta. 
Ricci sv – Appena due minuti in campo. 
Flaccadori 4.5 – Non riesce a ripetere la prova di ieri con Venezia. Troppo confusionario, non incide nei 16 minuti che passa in campo. 
Tonut 5 – Schierato per soli 8 minuti, non fa un granchè per meritarne altri. Resta ai margini. 
Bortolani sv – Tre minuti in cui non trova la chiave per convincere Messina a prolungarne l’utilizzo. 
Messina 4 – L’Olimpia esce con le ossa rotte contro una squadra oggettivamente molto più debole, che ha ruotato a 8 e che era reduce da un enorme sforzo fisico e mentale in semifinale con Reggio Emilia. Dopo la Supercoppa, Milano manca anche l’appuntamento con la Coppa Italia. Con la post-season di Eurolega quasi impossibile da raggiungere, resta il campionato.