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Chi è Francesco Calzona, il nuovo allenatore scelto da De Laurentiis per il Napoli

Dopo la gavetta, l'incontro con Sarri gli cambia la vita. Torna a Napoli, dove era stato collaboratore anche di Spalletti, dopo il miracolo Slovacchia

Il terzo tentativo del Napoli di far quadrare la stagione 2023/24 sarà nelle mani di Francesco Calzona, un po' a sorpresa l'uomo scelto da Aurelio de Laurentiis per sostituire Walter Mazzarri dopo l'esonero a inizio stagione di Rudi Garcia. Per il ct della Slovacchia, che quindi ricoprirà il doppio ruolo visto che a giugno sarà a Euro 2024, una sfida che partirà decisamente in salita visto il primo impegno in Champions League contro il Barcellona anche se dalla sua avrà una profonda conoscenza dell'ambiente partenopeo, essendo stato in passato collaboratore sia di Maurizio Sarri che di Luciano Spalletti proprio a Napoli, dove ha conosciuto anche Marek Hamsik, che in qualità di team manager della nazionale l'ha voluto sulla panchina della Slovacchia.

LA CARRIERA DI FRANCESCO CALZONA

Francesco Calzona, classe '68 e nato a Vibo Valentia, da calciatore riesce a mettere insieme anche qualche presenza in Serie B con l'Arezzo, poi inizia la gavetta da allenatore in Umbria con la Castiglionese nel 2004 e in seguito con il Torrita in Toscana lavorando nel frattempo come venditore ambulante di caffè. Nel 2007 arriva la svolta, Maurizio Sarri (allora all'Avellino) lo vuole come suo vice-allenatore, ruolo che ricoprirà anche nelle successive avventure dell'attuale tecnico della Lazio: Perugia, Alessandria, Sorrento, Empoli e infine Napoli dove conosce per la prima volta l'ambiente di Castel Volturno. Il rapporto col Napoli si interrompe con l'addio di Sarri ma Calzona torna ben presto in azzurro con Luciano Spalletti.

Non fa in tempo a vincere lo scudetto dello scorso anno perché nell'agosto del 2022 arriva la classica telefonata che gli cambia la vita. "Ero a fare carburante in una stazione di servizio - aveva raccontato Calzona - quando ricevo una chiamata di Marek Hamsik. Con lui eravamo rimasti in contatto dai tempi di Napoli ma non avrei mai pensato che mi chiedesse: ti interessa allenare la Slovacchia? Gli ho detto: finisco di far gasolio e ci penso. Ma non potevo dire no, infatti l'ho richiamato subito dopo".

Nonostante lo scetticismo iniziale, Calzona riesce nell'impresa di qualificare per la prima volta la Slovacchia a un campionato europeo chiudendo secondo il girone J dietro al Portogallo, col quale comunque nei due scontri diretti perde di un solo gol di scarto (0-1 e 2-3). Ventidue i punti assieme dalla nazionale slovacca, frutto di 7 vittorie, un pari e due sconfitte con 17 gol fatti e 8 subiti.

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COME GIOCA FRANCESCO CALZONA

Francesco Calzona predilige il 4-3-3 con un'impostazione più verticale, alla Spalletti, rispetto alla fitta trama di gioco di Sarri. In ogni caso sarà abbandonata la difesa a tre recentemente ripristinata da Mazzarri, per tornare a una struttura tattica più vicina a quella dello scudetto dello scorso anno.

A Tuttosport aveva parlato così del suo calcio: "Provo sempre a fare la partita ma non sono un integralista, se l'avversario si dimostra decisamente più forte allora bisogna riuscire a limitarlo. Quello che voglio dire è che non mi sento a mio agio se devo comunicare un calcio difensivo. L'equilibrio è importante, ma giocare a calcio ancora di più. Io cerco di proporre un calcio di qualità, ma con grande applicazione. Se superi la prima linea di pressione avversaria poi devi verticalizzare per arrivare il prima possibile in zone di campo dove creare pericoli all'avversario".