Modalità diverse, stesso risultato: Luca Del Pero e Susanna Saapunki mettono piedi, scarpe e ramponcini sul gradino più alto del podio di Teglio Sunset Winter Run. Il toprunner brianzolo conferma i favori del pronostico nella seconda tappa di NORTEC Winter Trail Running Cup powered by SCARPA, mentre la sua collega finlandese vince in rimonta dopo un contrattempo iniziale con gli attrezzi (nel senso dei ramponcini) e si aggiudica gara-donne al termine della prova da dieci chilometri praticamente esatti (equamente distribuiti tra salita nei boschi e discesa lungo le piste) della prova ambientata nella piccola ma efficiente stazione di sport invernali di Prato Valentino, straordinario balcone panoramico sopra il paese che dà il nome alla Valtellina (Teglio). Assolutamente suggestivo il contesto: dal terreno di gara sul versante retico della Valle dell’Adda la vista spazia all’infinito su quello orobico e sull’infilata di cime e creste dello spartiacque tra la provincia di Sondrio e quella di Bergamo, con un colpo d’occhio unico nel suo genere sulle più note piste dell’Aprica. Oltre che per vincitori, vinti e amatori, tanta soddisfazione a fine giornata per Simone Bertini, presidente e frontman di un comitato organizzatore professionale e collaudato: lo stesso dell'evento autunnale (da ben altri numeri!) di Valtellina Wine Trail.
Di per sé prestigioso, l'appuntamento di Teglio Sunset Winter Run ha rappresentato un ulteriore banco di prova (nonché una tappa di avvicinamento) per i Mondiali di specialità (SkySnow) in programma il secondo fine settimana di marzo a Tarvisio: venerdì 8 la disciplina Vertical (con la prova only-up di Monte Lussari), sabato 9 quella Classic lungo lo spettacolare itinerario del Monte Mangart Winter Trail.
Oltre cinquecento i concorrenti al via a Teglio: quasi trecento nella prova clou dalla fiche tecnica da dieci chilometri e 590 metri di dislivello positivo, oltre duecento coloro che hanno scelto la camminata non competitiva da quattro chilometri in memoria di Simone Valli. A completare la locandina di Teglio Sunset Winter Run (aprendo il programma di gare) la Kids Run dedicata ai più piccoli, disegnata su un piccolo anello nei pressi dello Chalet Baita del Sole, campo base dell’evento tellino, nonché punto di partenza e di arrivo delle tre prove.
Entrambi già trionfatori a Teglio nelle precedenti edizioni, Del Pero e Saapunki non hanno fatto sconti alla concorrenza. Per il toprunner di sKY Lario Runners ASD/Team SCARPA-NORTEC (praticamente imbattibile con i ramponcini ai piedi in questo scorcio iniziale di stagione) si è trattato di una nuova sgroppata vincente ma tutt’altro che agevole, visto che il collega e amico Lorenzo Rota Martir non lo ha mai perso di vista. Luca ha tagliato il traguardo con il tempo finale di 45 minuti e 36 secondi, per un vantaggio di ventitré secondi sul collega e amico di US Malonno/KARPOS.
Solo leggermente più staccato (ma fuori dalla sfida per la vittoria) l’esperto Daniel Antonioli. Il toprunner lecchese (organizzatore della prima prova del circuito NORTEC-la Snow Run Resinelli) ha sigillato il podio con il tempo finale di 46 minuti e 43 secondi. Bella prova, chiusa alle porte del podio, per il livignasco d’adozione Alessandro Crippa. Figlio d’arte (papà Gaetano è stato tra l’altro due volte finisher del Trofeo KIMA), il portacolori di GSA Cometa ha chiuso la sua prova in 48 minuti e 15 secondi, regolando un mostro sacro come Emanuele Manzi (US Malonno/Team SCARPA-NORTEC) che ha completato la top five maschile con un distacco di tre minuti e 15 secondi dal vincitore.
Questo il commento finale di Luca Del Pero:
“Sapevo che sarebbe stata dura, perché i miei avversari erano decisamente forti. Ho battagliato fino all'ultimo con Lorenzo Rota Martir: sono riuscito a scollinare per primo, ma con soli dieci secondi di vantaggio. Nel finale ho guadagnato un po' di terreno e sono riuscito ad avere la meglio, ma non è stato facile”.
In gara-donne il forfait causa influenza di Elisa Desco ha aperto il pronostico per la vittoria. Saltata già nei primi chilometri lecchese Francesca Rusconi, la finlandese Susanna Saapunki (Team New Balance) si è lanciata in rimonta dopo aver perso un ramponcino nelle convulse fasi iniziali, prevalendo con il tempo finale di 52 minuti e 39 secondi (undicesima della classifica assoluta) su Elisa Sortini. La forte portacolori di Atletica Alta Valtellina ha fatto ritorno alla Baita del Sole con un ritardo di due minuti e 19 secondi da Saapunki.
Missione-podio portata a termine con successo anche dalla giovanissima Anna Hofer di Team SCARPA, terza con il finishing time di 56 minuti che le è valso il terzo posto della classifica finale e un piazzamento nella top 30 generale di una prova da 267 finishers. A completare la top five-donne Elisa Compagnoni (compagna di squadra di Sortini nelle fila di Atletica Alta Valtellina) e Arianna Dentis di Atletica Saluzzo.
Sintetico ed efficace il commetto finale di Susanna Saapunki:
“Sono contenta della mia prova, nonostante non mi senta particolarmente a mio agio a correre sulla neve. Sono stata costretta ad andare in recupero nel primo tratto dopo avere perso un ramponcino, ma poi ho guadagnato terreno e sono riuscita ad avere la meglio. È stata dura, ma divertente”.
Spezzata in due dall'appuntamento stradale con la Mezza Maratona di Barcellona, la nostra stagione di corsa sui sentieri innevati (iniziata a fine gennaio con Val di Mello Winter Trail) è ripresa e si è probabilmente conclusa a Teglio. Superata indenne la caotica sarabanda iniziale lungo un loop che (non) ha permesso al plotone di sgranarsi più di tanto prima di imboccare il sentiero nella foresta e la prima salita, la traccia di gara ha inizia a correre (beata lei!) lungo un traverso mai troppo ripido e anzi intervallato dallo sbocco in un paio di radure allo scoperto, ideali per tirare brevemente il fiato prima della rampa successiva. Giornata non particolarmente brillante "dentro" (tutto intorno sì invece, che spettacolo) e tracciato quasi completamente innevato, con una sola traccia idonea a tenere un certo ritmo. Per operare qualche sorpasso (non è il mio caso) serve uscire nella neve fresca (per modo di dire) o attendere qualche tratto di terreno asciutto. Cambia tutto un chilometro (o forse meno) prima dell'inversione di rotta, quando la traccia in salita affianca brevemente quella del ritorno in discesa. Noto che i primi sono già passati... e mi rimetto a salire a testa bassa, che forse è meglio!
Breve traverso per raggiungere la partenza della pista e... giù a tutta lungo il muro iniziale. Neve molle e "affondevole", qui neanche i miei NORTEC possono nulla... Si va giù scivolando e incespicando ma non perdo mai l'equilibrio. Più sotto la pendenza si smorza, la neve è battuta al punto giusto e si può finalmente fare un po' di velocità ma... tant'è: terreno facile, nessuna chance di rimontare. Cerco di mollare il più possibile ma forse non ho la confidenza giusta e faccio pensieri un po' troppo... lungimiranti: "Vai tranquillo che non è il caso di farsi male a metà febbraio". O forse è solo una giornata un po' così! Nel tratto di pista più sinuoso nel bosco subisco un paio di sorpassi ma non mi va di chiuderla senza un guizzo e così negli ultimi trecento metri aggancio la ragazza che mi aveva superato poco sopra e - lasciando per una volta perdere la galanteria - le tiro la volata e la precedo di un niente sulla linea del traguardo.
Terminato l’impegno sportivo sulla neve concorrenti, familiari, amici e accompagnatori tutti insieme hanno potuto godersi un terzo tempo a base di pizzoccheri… praticamente a chilometro zero (Teglio ne è la patria riconosciuta!), altre specialità enogastronomiche della cucina valtellinese. Per poi chiudere in bellezza con le premiazioni, seguite da un dj set particolarmente scatenato con la musica del DJ Pollo Pazzo.
A tirare le somme del quarto atto di Teglio Sunset Winter Run il presidente del comitato organizzatore Simone Bertini:
“Siamo davvero molto soddisfatti. Avevamo già superato il record di partecipanti con le iscrizioni online. Il numero dei concorrenti è ulteriormente cresciuto nelle ore precedenti il via delle gare, con molte persone che hanno deciso di iscriversi sul posto all'ultimo minuto. Sinceramente non mi aspettavo una risposta così positiva, soprattutto nella camminata non competitiva. Meglio di così non poteva andare”.