Primo team a svelare lunedì 5 febbraio la livrea (e solo quella) della propria monoposto per la stagione al via, la Williams ha mandato in pista la nuova FW46 con un giorno di anticipo sull'inizio della tre giorni di test precampionato in programma da mercoledì 21 a venerdì 23 sulla pista di Sakhir che poi sabato 2 marzo ospiterà il Gran Premio del Bahrain. Per il team che ha confermato Alexander Albon e Logan Sargeant si è trattato naturalmente del rituale shakedown, con tutte le restrizioni regolamentari del caso in termini di chilometraggio. Da ricordare che, prima della Williams, McLaren e Haas avevano calcato l'asfalto di Sakhir per i rispettivi filming day con la MCL38 (Oscar Piastri al volante) e la VF-24 guidata da Kevin Magnussen dopo un breve shakedown di Kevin Magnussen lo scorso 11 febbraio a Silverstone.
Dalle otto di mattina alle cinque del pomeriggio (orario italiano, il Bahrain è due ore avanti) dei prossimi tre giorni tutte le dieci squadre e i venti piloti titolari (con l'aggiunta di quelli di riserva) daranno vita ad una lunga sessione di test, funzionali a familiarizzare con le monoposto di nuova generazione e - nel corso della giornata finale di venerdì (anzi delle ore finali, le più fresche) per un primo time attack che dovrebbe restituire indicazioni finalmente significative sulle gerarchia delle forze in campo. Con un occhio da parte di ingegneri e team strategist alla pianificazione del time attack stesso (le qualifiche del GP del Bahrain sono in programma dalle cinque alle sei del pomeriggio-dalle sette alle otto di sera ora locale) e anche a quello del long run sul passo gara, visto che il semaforo rosso del primo GP dell'anno si spegnerà alle sedici (le diciotto di Manama).
Per quanto riguarda la Ferrari, la Scuderia ha comunicato che a portare per primo in pista la propria SF-24 martedì mattina sarà Charles Leclerc, al quale poi Carlos Sainz darà il cambio nella seconda parte della giornata.