In casa Juve è tempo di strigliate dopo le ultime uscite molto deludenti. Per dare una scossa all'ambiente, Massimiliano Allegri ha tenuto a rapporto la squadra e ha alzato un po' la voce per ribadire alcuni concetti cruciali e indicare la via da seguire per uscire da questo momento complicato. In un lungo discorso ai giocatori, il tecnico bianconero da una parte ha spazzato via le ambizioni scudetto e dall'altra ricordato a tutti la necessità di centrare la zona Champions per la prossima stagione. "Lo scudetto era un bel sogno, ma adesso basta rimpianti - avrebbe detto secondo Tuttosport -. Alla Juve nessuno deve accontentarsi, ma allo stesso modo nessuno deve adagiarsi su quello che sembra o potrebbe sembrare scontato: il secondo posto". "Obiettivo che non è scontato e allo stesso modo arrivarci non è un dettaglio per il percorso che stiamo facendo - avrebbe aggiunto Max -. Quindi va difeso e onorato come si fa con un successo".
La Juve festeggia le 406 panchine di Allegri
Discorso che in sintesi, parola più, parola meno, sarebbe risuonato nello spogliatoio bianconero in modo pacato, ma fermo e deciso. Niente urla o pugni sul tavolo, dunque. Ma un messaggio di allerta alla squadra e un richiamo per tutti, staff e senatori compresi, alla concentrazione, al lavoro e alla responsabilità. Temi molto cari al tecnico bianconero, che fin da inizio stagione continua a sottolineare il distacco dal quinto posto nella battaglia per la zona Champions. Litania che un mese fa sembrava un po' stucchevole, ma che ora, visti gli ultimi risultati e la classifica della Juve, appare più in linea con le potenzialità e il rendimento della squadra.
Rendimento che Allegri spera di riportare subito sui binari giusti dopo questo faccia a faccia con i giocatori. A partire dalla sfida col Frosinone, gara che i bianconeri non possono permettersi di sbagliare. Un po' per non dare un'altra chance di sorpasso al Milan, un po' per tornare a vincere e invertire la rotta da un segnale forte e chiaro.