Impossibilitata a difendere il titolo mondiale negli 800 metri dopo essersi rifiutata di sottoporsi a una terapia ormonale per ridurre il suo livello di testosterone, Caster Semenya ha deciso di darsi al calcio. La campionessa sudafricana ha annunciato di aver raggiunto un accordo con un club femminile locale, il JVW, per il 2020. Semenya ha fatto appello contro la decisione del Tas che ha confermato i nuovi parametri stabiliti dalla Iaaf.
La mezzofondista classe ’91 (campionessa olimpica negli 800 metri sia nel 2012 che nel 2016 e campionessa mondiale nel 2009, 2011 e 2017) è già al lavoro con le nuove compagne di squadra, ma non potrà giocare a causa della chiusura della sessione di mercato. Il debutto dunque sarà rimandato di qualche mese. La Semenya prova, così, a ripercorrere le orme dell'ex collega Usain Bolt, che ha provato a giocare a calcio con scarsa fortuna dopo il ritiro dalle gare.