Ferrari davanti a tutti con Charles Leclerc di nuovo al volante della SF-24 al via della seconda giornata di test di Sakhir, prima del "tutti ai box" per una lunga interruzione con bandiera rossa: problemi con un tombino - non proprio una novità nella storia recente del Mondiale - all'ingresso di curva 11, al termine del breve rettilineo di ritorno dietro ai box. I lavori di ripristino della copertura metallica - sollevato dal passaggio della Mercedes di Hamilton - sono andati per le lunghe, determinando la conclusione anticipata della sessione mattutina. Il tempo perso verrà recuperato con un turno pomeridiano extralarge: da mezzogiorno alle cinque del pomeriggio (orario italiano). Dopo due ore di prove, il ferrarista (36 giri al suo attivo) precede Oscar Piastri con la McLaren (+0.578, 35 giri) e Logan Sargeant con la Williams, staccato di 828 millesimi (30 passaggi). Leclerc ha approfittato del "fresco" mattutino (relativo) per mettere a segno il tempo di un minuto, 31 minuti e 750 millesimi che equivale alla seconda performance assoluta, a 406 millesimi da quello fissato nel pomeriggio del primo giorno di test (con temperature ancora più favorevoli) da Max Verstappen. Il tre volte campione del mondo ha lasciato il volante della già temutissima RB20 a Sergio Perez, il cui primo approccio con la nuova Red Bull non è stato particolarmente agevole e brillante: solo venti passaggi al suo attivo, il messicano ha impiegato quasi due ore per staccare il quarto tempo a un secondo e 129 millesimi dalla Ferrari. In pista anche l'unico altro pilota che era rimasto inattivo nel day one dei test, vale a dire il ferrarista prossimo venturo Lewis Hamilton, fin qui autore della settima performance (39 giri) al volante della W15. Nel paddock e nella sala stampa di Sakhir intanto continua a tenere banco il caso Horner. Il cinquantenne manager inglese, attuale Team Principal e CEO di Red Bull Racing è sempre presente ai box RB, ma la sua posizione al vertice del team campione del mondo è sempre più traballante, mentre iniziano a circolare i nomi dei suoi possibili sostituti. La presenza di Horner è al momento confermata alla conferenza stampa dei team principals.
Nella pausa pranzo (anticipata) e prima di dare il cambio a Leclerc al volante, Carlos Sainz ha descritto (ai microfoni di Sky Sport) le sue prime impressioni sulla nuova Rossa:
"Le prime indicazioni della SF-24 sull'asfalto hanno confermato quelle del simulatore. Fa quello che ci aspettavamo e questo è un buon punto di partenza. È prevedibile insomma. Ma è ancora troppo presto per dire se questo sarà sufficiente per ingaggiare la Red Bull che resta la macchina da battere: questo è già sotto gli occhi di tutti. Ieri mi sembrava meglio per noi in termini di affidabilità e di degrado gomme. Si è alzato un po' di vento e un anno fa in queste condizioni avevamo sofferto meno. Quest'anno dobbiamo concentrarci sui long run e sul degrado gomme, che qui l'anno scorso era molto elevato, soprattutto al retrotreno.