Ferrari in grande evidenza a Sakhir prima con Charles Leclerc e poi con Carlos Sainz. A mettere a segno il miglior tempo nel day 2 dei test precampionato in Bahrain è stato lo spagnolo che - come aveva fatto il compagno di squadra nella prima parte di una giornata spezzata da una bandiera rossa causa tombino "ribelle" - si è prodotto nel pomeriggio tendente alla sera in un long run molto promettente in chiave Gran Premio. Sainz aveva firmato in precedenza un time attack da un minuto, 29 secondi e 921, unico pilota del gruppo a scendere (per 79 millesimi) sotto la barriera del minuto e mezzo. Alle sue spalle Sergio Perez cheha faticato in mattinata a prendere confidenza con la RB20 ma poi - pur non esprimendosi ai livelli di Max Verstappen nella giornata d'apertura - ha distratto con un buon tempo il box Red Bull dai cattivi pensieri di un addio all'attuale Team Principal Christian Horner che sembra ormai una questione di ore. Il messicano ha chiuso a 758 millesimi da Sainz, mentre il pilota che nel 2025 prenderà il posto di quest'ultimo al volante della Rossa (stiamo naturalmente parlando di sir Lewis Hamilton) stacca il terzo tempo del ranking, un secondo e 145 millesimi lontano dalla vetta. Quarta casella della classifica per Lando Norris (+1.335) al volante della McLaren MCL38 che in mattinata era stata portata in pista da Oscar Piastri (decimo tempo finale per l'australiano). Daniel Ricciardo chiude la top five a un secondo e 440 millesimi da Sainz con la VISA Cash App RB "simil Red Bull (RB19") davanti all'altro ferrarista Charles Leclerc che nelle battute iniziali della giornata (prima di dedicarsi alla simulazione di gara) si era spinto fino a un minuto, 31 secondi e 750 millesimi (alla fine un secondo e 829 dal compagno di squadra).
A chiudere la top ten della classifica dei tempi Lance Stroll con una Aston Martin AMR24 fin qui piuttosto criptica nella sua performance (solo leggermente meglio con Fernando Alonso al volante), Esteban Ocon con una Alpine A524 ugualmente indecifrabile se non di più, Valtteri Bottas con una Kick Sauber che si è finora fatta notare più che altro per la livrea stile videogame e il già citato Piastri con la promettente McLaren.
La presenza di entrambi i ferraristi e di entrambi i piloti McLaren nei primi dieci della classifica ne estromette automaticamente Haas e Williams. Il team americano non riesce ad abbandonare la seconda pagina del ranking: quindicesimo tempo per Kevin Magnussen, sedicesimo per Nico Hulkenberg. Fa un po' meglio Logan Sargeant al volante della Williams FW46 che per la giornata conclusiva torna nelle mani di Alexander Albon, oggi rimasto inattivo al pari di George Russell e di un prevedibilmente impaziente (di tornare al volante) Max Verstappen: magari per addolcire con un tempo finale "monstre" una giornata che per i "Tori" rischia di essere quella della separazione da Christian Horner.