Sinner e il numero 2 al mondo: sorpasso ad Alcaraz se farà meglio a Indian Wells
Il 22enne di Sesto Pusteria dovrà impegnarsi sul cemento americano per fare meglio dell'iberico e attuare immediatamente il sorpasso in classifica
Dove può arrivare Jannik Sinner? E' la domanda che si pongono tutti dopo i successi agli Australian Open e all'ATP 500 di Rotterdam. Il numero 3 è ormai ufficialmente nelle sue mani complice la doppia assenza di Daniil Medvedev in Olanda e Qatar, ma la scalata nella classifica mondiale potrebbe non essersi conclusa qui. Il prossimo grande appuntamento è il Masters 1000 di Indian Wells e già lì il 22enne di Sesto Pusteria potrebbe superare Carlos Alcaraz al numero 2 del ranking senza strafare.
Nelle ultime settimane il talento spagnolo è stato prima eliminato in semifinale a Buenos Aires e poi si è dovuto ritirare a Rio de Janeiro a causa di una distorsione alla caviglia. Nulla di grave per l'iberico, ma si tratta comunque di punti persi e terreno rosicchiato da Sinner che è apparso inarrestabile sul terreno olandese. A Indian Wells tutto potrebbe cambiare perchè Alcaraz è il campione in carica e deve difendere i 1000 punti conquistati nel 2023, un bottino importante considerato che "soltanto" 535 lunghezze separano il murciano dall'alto-atesino.
Essendo stato eliminato a un passo dalla finale, Sinner quest'anno dovrà invece difendere solo 360 punti, motivo per cui potenzialmente si trova già attualmente in vantaggio rispetto al diretto avversario. Per compiere il definitivo sorpasso basterà fare meglio di lui, indipendentemente da come vada il torneo o che vi sia o meno uno scontro diretto sul terreno americano. Se Sinner dovesse superare un turno e Alcaraz no, il tennista italiano sarebbe automaticamente davanti a lui nella giornata di lunedì 18 marzo quando il ranking verrà aggiornato sulla base dei risultati emersi a Indian Wells. Paradossalmente se nessuno dei due dovesse scendere in campo, Sinner si troverebbe a quota 7910 punti con 105 lunghezze su Alcaraz.
Chi potrebbe sfruttare questa situazione è anche Daniil Medvedev che, sulla base dei risultati che otterrà a Dubai, potrebbe tornare in corsa per il podio mondiale partendo da una base stimabile fra i 6915 e i 7415 punti e che potrà incrementare con il passare dei turni sul cemento statunitense. Per ora è tutto "fanta-tennis", ma ci sono tutti i presupposti che dopo la trasferta americana si possa parlare di un traguardo per Sinner.