La prima gara del campionato Superbike è da sogno per l'Italia. Nicolò Bulega domina al suo debutto nella categoria e fa sua la vittoria a Phillip Island, dopo aver rischiato di vanificare la sua pole position con una brutta partenza: sul podio con lui Andrea Locatelli (Yamaha) e Andrea Iannone, al rientro dopo quattro anni con la Ducati del team Go Eleven. Razgatlıoğlu (Bmw) è quinto, Bautista chiude 15° dopo una caduta. Male Rea (Yamaha): è 17°.
Il cielo è azzurro sopra Phillip Island, e anche rosso. Il rosso della Ducati di Nicolò Bulega illumina la sua prima gara in Superbike, che viene vinta dall'ex pilota del team Vr46 e si tinge di tricolore: tutto il podio è infatti italiano, con Locatelli e Iannone alle sue spalle. Bulega scatta dalla pole position, ma perde subito la prima posizione e viene scavalcato da quattro piloti: guida Iannone nel primo giro, poi ecco Bautista, Lowes e Razgatlıoğlu. Il pilota di Vasto, al rientro dopo quattro anni di stop dalle gare la positività all'antidoping, si difende dagli attacchi di Lowes e intanto ecco il primo colpo di scena: Bautista perde terreno per un contatto e, nel tentativo di risalire, cade nel terzo giro mentre tenta l'attacco a Bassani. Gara del tutto compromessa per Alvaro, mentre Bulega risale e inizia un duello con Lowes: l'italiano la spunta e, nel sesto giro, scavalca anche Iannone e si porta in testa, costruendosi subito un piccolo margine.
Intorno alla metà gara inizia la girandola dei pit stop obbligatori per l'eccessiva usura delle gomme, un momento che non sorride a uno Iannone che perde tre posizioni: l'italiano le recupera tutte subito e torna secondo, ma deve difendersi da uno scatenato Locatelli. Quest'ultimo vola con la sua Yamaha e, dopo aver superato Lowes, ha la meglio anche sul connazionale e si porta all'inseguimento di Bulega, che guida con tre secondi di margine. Il pilota ufficiale Ducati, al debutto in Sbk, non si scompone e conquista anche il giro veloce: è Bulega il primo vincitore stagionale e il primo leader del Mondiale, facendo sua gara-1. Sul podio con lui Locatelli (+2.280) e Iannone (+2.630), con Lowes (Kawasaki) quarto davanti a Razgatlıoğlu (Bmw) e Aegerter: top-10 per van der Mark, Petrucci, Gerloff e Vierge. Deludente la prima di Bassani, che è 12° con la Kawasaki ufficiale: peggio di lui Bautista, che non risale oltre la 15a posizione (+32"471), e Jonathan Rea. Il nordirlandese, nella sua prima gara con Yamaha, chiude con un'anonima 17a posizione a 37"949 dal leader.
BULEGA: "OLTRE LE MIE ASPETTATIVE"
“Sono davvero molto felice. Questo risultato è importante perché conferma il grande lavoro che abbiamo fatto in inverno con il team. Devo ammettere che come prima gara non sia stata tra le più semplici anche in virtù del flag to flag. Fare la pole position e vincere la gara con il giro veloce è qualcosa che va oltre a quelle che erano le mie aspettative. Ovviamente c’è ancora tanto da fare ma aver inizio in questo modo ci regala grande fiducia sia per le gare di domani che per i prossimi round”.
IANNONE: "CONTENTO, MA PIEDI PER TERRA"
"La qualifica è stata fantastica, partire davanti è stato emozionante. Sono contento, ma voglio tenere i piedi per terra. Dobbiamo anche valutare quali aspetti non sono andati come speravamo e cercare di migliorarli in vista di domani. Ringrazio Ducati nelle persone di Gigi Dall’Igna, Claudio Domenicali, Paolo Ciabatti, Marco Zambenedetti e tutto il team Go Eleven per il supporto. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK. Vedo molto sostegno dalle persone e questo aspetto è molto importante", ha detto il pilota del team Go Eleven Ducati.