SCI ALPINO

Sci: Odermatt si impone anche nel gigante di Palisades Tahoe, 19° posto per Vinatzer

 Il 26enne di Buochs si è imposto con dodici centesimi di vantaggio sul norvegese Henrik Kristoffersen e 1"37 sull'americano Riv Radamus

di
@Getty Images
Getty Images

Marco Odermatt è più forte di qualsiasi cosa, pure delle temperature elevate che rovinano la neve, pure di un campione ritrovato come Henrik Kristoffersen che è tornato a sciare come sa fare mettendo paura al fuoriclasse elvetico. Il talento rossocrociato ha chiuso per certi versi un cerchio vincendo lo slalom gigante di Palisades Tahoe e segnando il decimo successo fra le porte larghe laddove lo scorso anno non era riuscito a imporsi. Terza piazza per lo statunitense Riv Radamus, al primo podio in Coppa del Mondo di sci alpino in carriera, mentre l'Italia deve accontentarsi del diciannovesimo posto di Alex Vinatzer

Prima manche decisamente più equilibrata rispetto alle apparenze con Marco Odermatt al comando, ma costretto a far i conti con un Henrik Kristoffersen tornato ad alti livelli anche fra le porte larghe. Su una neve soffice, ma al tempo stesso umida a causa dell'acqua iniettata prima alla vigilia il fuoriclasse elvetico ha imposto la propria legge dovendo leggermente correggere all'ingresso del primo muro prima di creare una velocità che alcuni dei principali avversari come l'austriaco Manuel Feller e lo sloveno Zan Kranjec non sono riusciti a mostrare. 

Vedi anche
Sci

Sci, Marco Odermatt vince il gigante di Bansk, 10° posto per Filippo Della Vite

Nonostante ciò Kristoffersen è riuscito a rimanere in scia grazie alla tracciatura disegnata dal suo direttore tecnico fermandosi così a soli quindici centesimi dalla vetta davanti all'americano River Radamus, sorpresa con il numero 10 davanti a 78 centesimi dalla vetta davanti al croato Filip Zubcic e allo svizzero Thomas Tumler.

Prestazione da rivedere in casa Italia con Filippo Della Vite che ha concluso la prima parte di gara in dodicesima posizione a 2"06 da Odermatt a causa di una sciata troppo strappata e che lo ha portato spesso e volentieri a impostare la curva in maniera più larga. Ciò non ha consentito al 22enne di Ponteranica di creare quella velocità necessaria per rimanere a fianco dei migliori così come per il collega Luca De Aliprandini, tredicesimo a 2"07 dalla testa. Quattordicesima piazza per Alex Vinatzer che ha brillato nel tratto alto, ma che poi ha faticato scendendo verso il traguardo fermandosi con 2"11 di ritardo.

Seconda manche sulla falsariga della prima con Marco Odermatt che è costretto a faticare non poco per riuscire a rimanere davanti a Henrik Krisoffersen a causa dei segni presenti sulla neve che l'hanno obbligato a impostare un'azione più controllata. Il 26enne di Buochs è finito in ritardo di alcune porte, tuttavia la parte che lo accompagnava verso il traguardo è riuscito a recuperare su uno scatenato Kristoffersen che si è fermato a dodici centesimi dopo aver inflitto oltre un secondo a tutti gli altri.

Terza piazza per il padrone di casa Riv Radamus che, davanti a un pubblico festante, ha conquistato il primo podio in carriera riuscendo a costruire il proprio risultato soprattutto nella parte iniziale sfruttando una sensibilità di sciata. Nonostante alcune carvate nel muro che l'hanno rallentato, lo statunitense ha preceduto l'elvetico Thomas Tumler negandogli la gioia della top three.Fuori invece Filip Zubcic che, al fine di poter recuperare terreno, è andato oltre i propri limiti finendo largo e dicendo addio ai propri sogni di gloria. 

Brutta seconda manche per gli azzurri con Alex Vinatzer che è apparso troppo compassato rispetto agli avversari terminando in diciannovesima posizione davanti a Filippo Della Vite che è stato lento nell'abbrivio iniziale e poi ha sbagliato su un dosso rischiando di finire fuori. Il giovane bergamasco ha quindi concluso al ventiduesimo posto resistendo a differenza di Luca De Aliprandini che ha invece saltato una porta. 

Notizie del Giorno
ANCHE 6 IN CHAMPIONS

Coppe europee 2024/25 all'italiana: niente doppia cifra, ma otto o nove squadre è possibile

europa league

Europa League, Gasperini lancia la corsa dell'Atalanta alla finale: "Ci potrebbero essere due o tre cambi"

europa league 

Bayer, Xabi Alonso teme la Roma: "Un gol può cambiare tutto"

EUROPA LEAGUE

Leverkusen già sicuro della finale, su X le informazioni per Dublino

DESTINO CHAMPIONS

Carletto contro la cabala, il 2024 come il 2021? E l'Italia sogna l'Europeo...

IL COMUNICATO

Juventus, la Curva Sud in silenzio: "Per noi il campionato finisce qui"