Milan-Atalanta sarà, prima di tutto, la partita di Charles De Ketelaere. Il belga torna a San Siro per la prima volta da ex in campionato e lo fa nel momento migliore della sua stagione: cinque gol e due assist messi a referto nelle ultime cinque partite, tutte vinte dai nerazzurri. Lontano da Milano sembra aver ritrovato lo smalto e l'efficacia dei tempi del Bruges, diventando pedina fondamentale e imprescindibile nello scacchiere tattico di Gasperini. La sfida del "Meazza" è l'occasione ideale per confermarsi e, magari, prendersi una piccola rivincita nei confronti di chi aveva mugugnato nei suoi confronti nella passata stagione.
I tifosi rossoneri più fatalisti sembrano pronti allo scherzetto, sui social sono in tanti a dare per scontata la rete del belga, ma la verità è che la pressione sarà tutta su di lui. Quella col suo passato è senza dubbio la sfida più delicata che ha affrontato fin qui, quella in cui le aspettative raggiungono l'apice, una vera e propria prova del nove. Del resto il Milan è ancora titolare del suo cartellino, anche se non vi sono dubbi che a fine stagione verrà riscattato, con soddisfazione di tutte le parti in causa, visto che anche la società rossonera andrà a incassare un discreto gruzzoletto (22 milioni più bonus), pur non rientrando dell'esborso di due estati fa.
Milan e Atalanta sono al terzo confronto stagionale, entrambi vinti dai bergamaschi: all'andata, il 9 dicembre, CDK partì titolare, fallì un gol clamoroso nei primi minuti, ma poi servì a Lookman l'assist per la rete del 2-1. Nei quarti di Coppa Italia, un mese dopo, la prima assoluta da ex a San Siro, decisa da una doppietta di Koopmeiners. Una prestazione da 6 con un altro paio di occasioni non sfruttate al meglio, poco prima che iniziasse il suo momento d'oro.
Ora un nuovo confronto, cruciale anche per la classifica: c'è da tenere il passo del Bologna per la zona Champions e provare ad accorciare ulteriormente proprio sui rossoneri, reduci dal pesante ko di Monza. A sostenere De Ketelaere dovrebbero esserci Miranchuk e Koopmeiners, i compagni con cui ha dimostrato maggior affiatamento, per l'esame più importante.