Alta tensione in casa Lazio dopo la sconfitta contro la Fiorentina che ha complicato i piani Champions dei biancocelesti. Maurizio Sarri ha puntato il dito contro le mosse di mercato della società e a stretto giro di posta è arrivata la dura replica di Claudio Lotito. "La rosa è forte e competitiva, Sarri si assuma le sue responsabilità insieme alla squadra, invece di trovare sempre alibi - il virgolettato del presidente riportato da Il Messaggero -. Il mercato non c'entra nulla con il ko di Firenze e gli altri nove. A fine stagione faremo un bilancio definitivo".
Dichiarazioni pesanti, che confermano la situazione complicata che sta vivendo l'ambiente Lazio e anche lo strappo tra proprietà e tecnico. Rapporto destinato quasi certamente a concludersi a giugno nonostante l'intesa per un altro anno di contratto. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, Sarri non ha usato giri di parole per chiarire il suo pensiero, indirizzando parte delle "colpe" verso il club e le sue scelte di mercato. Critiche che hanno evidentemente toccato un nervo scoperto a Formello, innescando la reazione del presidente e riportando d'attualità i diversi punti di vista tra società e allenatore sulla gestione degli acquisti per rinforzare la rosa. Divergenze complicate da ricucire visti i toni delle ultime uscite sia di Sarri, sia di Lotito.
Discorso diverso invece per l'intervento di Angelo Fabiani, che ha parlato direttamente alla squadra per spronare l'ambiente e cercare una direzione comune da seguire in vista del difficile finale di stagione. "Da Riad gli impegni ogni tre giorni sono stati un massacro, ma nulla è perso e non dobbiamo mollare già adesso - avrebbe detto direttore sportivo biancoceleste ai giocatori sempre stando a Il Messaggero -. Purtroppo siamo arrivati all’ultimo appuntamento a pezzi...".