Mercato e allenatore, al Milan decide Ibrahimovic: il prescelto è Conte
Zlatan ha ricevuto l'investitura 'ufficiale' da parte di Cardinale: in estate comanderà nelll'area tecnico-sportiva
Quale è il ruolo effettivo di Ibrahimovic al Milan? È la domanda che tanti tifosi rossoneri, e non solo, si sono posti dal ritorno di Zlatan a Milano versione dirigente. Che non fosse un semplice consulente lo si era intuito da subito, le parole di Cardinale hanno fugato ogni dubbio: lo svedese è una sorta di vice dello stesso patron di RedBird. Una investitura vera e propria che non avrà fatto piacere a tutti in Via Aldo Rossi. Nel Milan del prossimo anno ci sarà la mano netta di Ibra, a partire dall'allenatore. "Pioli è il nostro tecnico, siamo contenti di lui" aveva detto qualche settimana fa. Una dichiarazione che sembra avere la data di scadenza.
Zlatan non è uomo banale: avrà ampio potere a partire dalla prossima estate e ha intenzione di lasciare il segno. Lo farà sul mercato, gestendo le principali operazioni, ma tutta l'area tecnico-sportiva sarà sotto il suo controllo. A partire dalla scelta del prossimo tecnico: un cambiamento, salvo clamorosi colpi di scena, appare scontato. A confermarlo le stesse parole di Cardinale dal meeting del Financial Times, il quale si è manifestato insoddisfatto per il mancato primo posto in campionato e gli eccessivi infortuni. Segno che nel mirino c'è tutto lo staff di Pioli: il problema, quasi storico, legato ai numerosi stop muscolari va risolto.
Detto della svolta in panchina, è certo che Ibrahimovic voglia presentarsi con un gran nome: il preferito dell'ex numero undici, non è un mistero, è Antonio Conte. Conte che vuole tornare in panchina e non ha nascosto ambizioni importanti. "Vuole la Champions con un progetto di qualche anno" ha detto il suo storico vice-Alessio. Champions e progetto appunto, due parole che piacciono molto allo stesso Cardinale. La volontà di Ibra è chiara, naturalmente tanti tasselli devono essere messi al posto giusto. A partire dal mercato, dove Conte chiederà ampi investimenti: da capire se la proprietà americana ha intenzione di accontentare l'ex di Inter e Juve in tutto e per tutto. Al momento l'unica certezza è che l'influenza dello svedese sul Milan che verrà sarà enorme.