Prima della sfida fra Athletic Bilbao e Atletico Madrid la città basca ha vissuto momenti di puro inferno. Come riportato da Radio Marca alcuni ultras di casa avrebbero teso una trappola agli ospiti causando così il ferimento di sessanta tifosi dei Colchoneros oltre a un fan dei rojiblancos che è finito in ospedale dopo una contusione alla testa. Una situazione terrificante come raccontato dalla moglie di un uomo coinvolto negli scontri a Cadena SER: "Tutto era mal organizzato. Non c'erano punti di ritrovo o di parcheggio per gli autobus, che dovevano lasciare i membri dei club dei tifosi per strada e tutti potevano girare per la città come potevano... Sapevamo che era così, una trappola per topi - ha raccontato la donna -. Un gruppo ha deciso di entrare in un ristorante. Stavano mangiando e dopo due ore che erano lì, è entrato un altro gruppo scatenato. È stato aperto il volto di un ragazzo, che è quello ricoverato in ospedale. Hanno colpito un altro con una bottiglia in faccia.Erano molto spaventati perché hanno chiamato la Polizia e hanno detto loro che non potevano venire, perché non avevano la Polizia. Mentre aspettavano l'ambulanza, sono tornati di nuovo e hanno avuto un altro litigio. Hanno anche picchiato una ragazza che era uscita a fumare. Mio marito pensa che le sia stata rotta la mascella a causa di un calcio. Non capiamo come sia possibile che chiamiamo informando che siamo in un bar, che stanno entrando, che uccideranno tutti noi che siamo qui... E non viene nessuno".