WEC

Valentino Rossi non si ferma mai: "Vorrei correre altri dieci anni e affrontare Le Mans con le Hypercar"

 Il pluricampione del mondo di MotoGp ha raccontato la nuova vita nelle quattro ruote fissando i nuovi obiettivi

@Getty Images

Valentino Rossi non ha alcuna intenzione di mollare il mondo dei motori. L'addio alla MotoGp è stato in realtà soltanto un passaggio verso le quattro ruote dove ha fatto praticantato nel GT World Challenge prima di passare al Mondiale Endurance. Il fuoriclasse di Tavullia vivrà ora la prima stagione nel WEC e per farlo si è già prefissato dei traguardi prestigiosi, a partire dalla 24 Ore di Le Mans.

Il team VR46 si veste di giallo fluo

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"Ovviamente per me correre la 24 Ore di Le Mans è l'obiettivo di questo programma. L'anno scorso ho provato la pista durante la Road to Le Mans ed è andata molto bene, non vedo l'ora di vivere la gara completa. L'atmosfera è straordinaria, sono rimasto impressionato da quanta gente ci fosse - ha raccontato Rossi in un'intervista a La Gazzetta dello Sport -. Salire su un Hypercar non è necessariamente un obiettivo, non so se sarò abbastanza veloce per guidarne una perché lì sono tutti piloti professionisti. Vorrei provarla però, ho insistito tanto con Bmw e quest'anno Andreas (Roos, a capo del motorsport) mi ha promesso che lo potrò fare a fine stagione. L'anno scorso ho provato una Lmp2 per capire come si guida un prototipo. In qualche modo si avvicina di più a una MotoGP, rispetto a una GT. Le traiettorie sono simili, c'è molto grip. Vedremo, ma sarei comunque felice di andare avanti con le GT".

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Prima di lanciarsi in questa avventura c'è però da concentrarsi sulla stagione con la Bmw M4 #46 del team Wrt con la quale correrà nella classe LMGT3. Le differenze rispetto al GT World Challenge si fanno sentire, ma Rossi non sembra esser spaventato: "Questa è la mia terza stagione in auto, nelle gare GT c'è un livello molto alto e per me all'inizio è stato difficile. Sono riuscito a migliorare, ma devo lavorare ancora per chiudere il gap con i migliori - ha spiegato il marchigiano -. Iniziare qui in Qatar su una pista che conosco sicuramente mi aiuta. Non è un tracciato facile, i track limits saranno una grande sfida durante la gara perché basta veramente poco per uscire dalla pista. Sicuramente ho dovuto imparare a gestire il traffico. C'è una grande differenza di velocità con le Hypercar, ma i loro piloti sono professionisti e sanno perfettamente come comportarsi durante i doppiaggi".

Anche se il tempo passa, Valentino non ha nessuna intenzione di lasciare il mondo delle corse coltivando soprattutto il sogno di poter un giorno gareggiare insieme alla figlia Giulietta: "Il problema è che sto invecchiando, anche se sono in forma. Mi piacerebbe andare avanti altri dieci anni, ma dipende molto da come starò e se sarò ancora veloce. In pista non penso a Giulietta, sono rilassato e concentrato2. 

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